Ok, l'interprete è notevole, questo è il vero motivo della preferenza.
D'altra parte i pezzi presentati nelle semifinali e nella finale dell' Eurovision 2011 mi sono parsi abbastanza scontati, incluso il vincitore Running Scared, della coppia dell'Azerbaijan Ell e Nikki.
Un paio di eccezioni le farei solo per il nostro Madness Of Love, "Follia d'amore" di Raphael Gualazzi, e per l'islandese Coming Home dei Sjonni's Friends. E per I love Belarus, di Anastasiya Vinnikova, appunto.
Partecipazione complicata per la Bielorussia, in questa edizione. Si era inizialmente presentata con “Born in Bielorussia”, sempre con Anastasiya Vinnikova, ma il brano non risultava inedito alla data prevista dal regolamento, settembre dell'anno scorso. Hanno prima provato a cambiare il titolo in “I am Belarussian”, ma evidentemente non bastava, quindi si è passati a un altro brano, anche questo patriottico.
Quindi viva la Bielorussia. Ecco, a chi dovesse chiedere «Ma chi è questo Lukashenko?», oggi si potrebbe rispondere: «È il presidente della Bielorussia, quella di Anastasiya Vinnikova».
Rimane più impresso nella memoria, forse.
Buon lunedì.
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