I love you, Giappone. Uno tsunami di amore e solidarietà adesso deve travolgerti
Omaggio ai creativi giapponesi Rei Kawakubo, Issey Miyake, Yohji Yamamoto
Voglio farlo onorando i fasti della moda nipponica, la bellezza delle sue forme, in questo caso declinate nella ricerca della perfezione di un abito, nelle pieghe di un tessuto, nell’accostamento minimal o audace dei colori.
La grazia e la genialità delle loro creazioni quasi oniriche è pervasa dalla ricerca dell’armonia e dell’assoluto, sembra cercare linfa dalla tradizione dei giardini zen, dalle composizioni calibrate eppure maestose della tecnica ikebana.
Come equilibristi e trasformisti i creatori giapponesi partono dal destrutturare e scomporre le basi modellistiche per poi comporle come petali addosso al corpo, esaltandone senza mai ombra di volgarità le forme, che paiono nascere dal tessuto come bachi da seta dal loro bozzolo.
Maestri nella lavorazione della seta, hanno saputo adattarla anche alla quotidianità, hanno sfruttato l’architettura e la scultura, hanno attinto ai colori meravigliosi della natura, ottenendo vere e proprie opere d’arte da indossare.
La fragilità della terra, con la quale i giapponesi hanno imparato a convivere, li ha messi nuovamente a dura prova, ma come farfalle silenziose e allo stesso tempo maestose esibiranno in volo al mondo il loro cuore, splendente di nuove sfumature.
E il sole rosso sorgerà ancora.