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I maledetti vandali graffitari arrestati dalla Polizia? Non possiamo "compromettere la loro esigenza educativa", dunque niente processo

Creato il 27 gennaio 2015 da Romafaschifo

Umiliante ma vero. Incredibile e insensato ma ufficiale. Ecco come i Tribunali dei Minori gestiscono il problema del vandalismo. Ecco come puniscono chi devasta beni pubblici scaricando i costi su tutti noi. C'è vandalismo, c'è capacità di intendere e di volere, il reato è provato. Ma il processo non si può fare. Come è possibile? Perché una così marchiana omissione d'atti d'ufficio? Perché il magistrato non fa il suo dovere punendo chi delinque affinché, soprattutto, sia da esempio per chi potrebbe farlo dopo di lui? Perché altrimenti si "comprometterebbe la loro esigenza formativa". Cioè, insomma, i vandali devono pur andare a scuola, non possiamo far affrontare loro un processo. Poverini.Ora avete capito perché Roma è l'unica città del pianeta nella quale un esercito di 5/7mila maledetti vandali devastano ogni bene comune, ogni cosa nuova, ogni centimetro quadro della città, dalle scuole ai mezzi pubblici. Perché tanto è impossibile pagarla.Facile fare i writers a Roma eh, cari i nostri vigliacchetti da quattro soldi. Avete le palle? Andate a fare i writers in qualche paese serio. Non qui. Qui sono capaci davvero tutti.E i danni che questi vandali hanno perpetrato chi li paga? Il magistrato? Ovviamente questo procedimento è solo un esempio. La solfa è sempre questa. Soprattutto nei porti delle nebbie dei tribunali di Roma dove spesso il magistrato di turno è sensibile al potere dei genitori dei vandali (sono tutti figli di papà, oltre che di mater ignota). La frustrazione resta tutta alle forze dell'ordine, specie alla Polizia Ferroviaria che si impegna a individuare, identificare, acciuffare i criminali che il giorno dopo vengono rimessi in libertà dalla magistratura. Si dice che la magistratura semplicemente applica le leggi, da questo documento pare evidente che le leggi vengono interpretate eccome...

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