Una recente indagine condotta da Atradius, azienda olandese attiva nel settore dell’assicurazione dei crediti, rivela che oltre 1.800 aziende in nove Paesi europei (Italia, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Spagna e Svezia) mostrano un interesse sempre maggiore nei confronti di quei 19 mercati identificati come mercati emergenti: Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Russia, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Sud Africa, Brasile, Cile, Messico, Cina, India, Indonesia Malesia, Filippine, Corea del Sud, Tailandia, Vietnam e Taiwan.
Lo studio mette in luce i Paesi che stanno vivendo la crescita maggiore e cerca di spiegare le cause di questa nuova tendenza commerciale. Il mercato più importante tra quelli emergenti è la Cina, seguita da Russia, Polonia e, sorprendentemente, Repubblica Ceca. Seguono con percentuali di crescita minore Paesi come il Brasile, India, gli Emirati Arabi Uniti, Turchi, Ungheria, e chiudono la classifica le Filippine, il Vietnam, l’Indonesia, il Cile e la Malesia.
A livello di strategia d’impresa, le aziende europee sembrano essere attratte da nuove opportunità commerciali caratterizzate da un facile accesso ai migliori partner commerciali in questi Paesi. In Italia, questa tendenza si traduce in un notevole incremento delle attività economiche di esportazione (56%), seguite da scelte strategiche di joint venture, partnership locali o di apertura di filiali all’estero.
Di conseguenza, cresce anche la richiesta di figure professionali che possano ricoprire ruoli di prestigio per aziende operanti in più Paesi. I profili più richiesti fanno riferimento a ruoli commerciali, come Export Area Manager, Responsabile Franchising e Business Developer, per i quali ci sono numerose offerte di lavoro.
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