Ecco la mia proposta di piacere intellettuale: la (ri)lettura integrale delle Elegie Duinesi di R.M. Rilke. Gustare verso dopo verso possibilmente in un giardino/parco/bosco a inizio autunno. Potrebbe essere proprio il primo giorno d’autunno o giù di lì. Propongo comunque fine settembre perché le foglie devono cominciare a cadere ma il paesaggio dev’essere ancora un po’ lussureggiante. Inizio della decadenza, insomma. Per poter gustare col poeta, alla fine del suo percorso iniziatico fra uccelli e angeli, anime e piante, che la bellezza non è solo ascendere, ma anche cadere dal cielo a terra, come le foglie gialle d’autunno... Insomma, un classico senza riserve per tutti gli intellettuali introversi in fase di spleen dolce.
chi è Esercitatore in Filosofia Morale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano.