Andare a visitare Lisbona non ti fa sentire in colpa per aver fatto filone alle lezioni in palestra… perché appena toccato il suolo portoghese ti renderai conto che la città è tutta abbarbicata su ripide stradine.
Quattro giorni di passeggiata a Lisbona corrispondono praticamente a 4 giorni di pump a zero costi.
Quindi dopo aver rapidamente fatto un bilancio delle energie corporee e rendendoti conto senza grosse difficoltà che sei vicino allo scompenso cardiaco, capirai che una buona mossa è quella di prendere i mezzi pubblici.
Il primo mezzo pubblico con cui si avrà a che fare è presumibilmente il taxi, che con buona probabilità ti porterà dall’aereoporto all’albergo. Se il tuo concetto di taxi è quello tipicamente italiano, cambialo subito, perché quelli lisbonesi sono dei grossi macchinoni di questo tipo, che fanno un po’ anni ‘80
Noi abbiamo preso due volte il taxi: una volta dall’aereoporto all’albergo e la seconda volta dall’albergo all’aereoporto. Magicamente la tariffa è venuta la prima volta 15 euro la seconda 7 euro. Che ci avessero spostato l’albergo durante la notte????
Ad ogni modo, il mezzo di trasporto simbolo di Lisbona è il tram. Mezzo nostalgico come la città stessa.
Imparerete ad amare questo eccellente locomotore.
Il tram 28 è quello storico per eccellenza, che si inerpica tra vicoli e stradine permettendo di apprezzare la città da diversi punti di vista. Grazie al tram 28 si può raggiungere l’Alfama uno dei quartieri più caratteristici della città.
Fortunatamente… all’estero non hanno questa brutta abitudine tipicamente italiana di rendere all’edicolante l’esclusività della vendita dei biglietti. Pertanto in Portogallo, come nella maggior parte dei paesi europei è possibile salire sul tram e pagare direttamente all’autista il prezzo della corsa.
Questo generalmente semplifica di molto le cose al turista, imbranato per definizione.
Se con il tram e il taxi farete un passo nel passato, prendendo la metro penserete di esser approdati nel futuro
I biglietti come in Italia, possono essere acquistati alle macchinette automatiche.
Solo che a differenza dell’Italia non devi cestinare quel bigliettino di carta, altrimenti A) rimarrai intrappolato a vita nella metro non avendo possibilità di uscirne, B) perdi l’opportunità di ricaricare la tua tesserina per altre corse in metro.
Un mezzo pubblico a cui generalmente l’Italiano è poco abituato , è la funicolare. A Lisbona ci sono tre funicolari, e sono un mezzo comodo per raggiungere le colline su cui si stende la città.
Noi abbiamo provato, l’emozione di salire sulla funicolare del Parco delle nazioni. La vista è mozzafiato, la velocità con cui si muove quel trabiccolo, anche.
Visto che non volevamo farci mancare nulla…. Perché non provare anche l’emozione del treno andando a Sintra? Ovviamente più per vedere Sintra che per provare l’emozione del treno.
Sul treno c’è poco da dire, eccetto di evitare di fare come noi. Se la macchinetta per ricaricare il biglietto che trovate in stazione non vi ricarica la vostra carta della metro, con la tariffa della corsa del treno, evitate di prendere a calci la macchinetta, perché non è colpa sue: le tessere sono diverse.
La differenza tra le due tessere è così impercettibile, che noi appunto non l’abbiamo percepita (nemmeno dopo confontando le due tessere) ma la macchinetta si(e da subito)!
E infine se di mezzi pubblici si deve parlare… come non ringraziare la mitica easyjet che martedì ci ha fatto aspettare due ore in aereoporto e un’ora e mezza sull’aereo, in attesa di riprendere il volo verso casa