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I miei pellegrinaggi... in odor di beatificazione

Creato il 02 maggio 2011 da Fantasie
Più che un viaggio è stato un pellegrinaggio, o quanto meno tale è sembrato ai miei figli, che si sono convinti che si parte solo per incontrare le amiche di mamma del blog. Tanto da chiedermi perfino, quale altra food blogger ci tocca conoscere al nostro prossimo viaggio, mentre il pargolo n. 3 ha chiesto espressamente di conoscerne qualcuna australiana, perché è lì che vuole passare le prossime vacanze... Perché poi l'Oceania (in particolar modo) sia stata prescelta, non so, ma l'ho già rincuorato assicurandogli che sono già coperta in quel continente lì!
Per cominciare dal principio però voglio subito dirvi che il viaggio è stato fatto per far visitare il pargoletto e la sua gambina, perché dopo che a Palermo mi avevano fatto pensare a tragedie immani, la prima cosa che si pensa è di farlo visitare “fuori”! Una parola “fuori”! Così è nato il tamtam, tramite blog, tramite FB e tramite e-mail e lo abbiamo trovato, il migliore d'Italia e forse d'Europa, ma secondo me, anche del mondo. Giusto giusto è di Genova... E qui i ringraziamenti pubblici mi premono, anche perché se qualche post fa vi parlavo di un'amica speciale della mia mamma, anche io ne ho trovata qualcuna in questo pazzo mondo virtuale, che è diventata reale ed speciale tanto quanto quella della mia mamma, e io le voglio un bene immenso! Lei, e non solo, tutta la sua famiglia, si è prodigata in questa situazione, mi ha consolata, mi ha accolta, mi ha accompagnata, come se fossi una parente intima di quelle a cui però vuoi un gran bene. E il bene io l'ho sentito ed è arrivato tutto e spero solo di poterle dimostrare che anche da parte mia c'è questo sentimento nei loro confronti. Per cui pubblicamente voglio ringraziare Alessandra rara vis, per essere ciò che è!
I miei pellegrinaggi... in odor di beatificazione

In ogni caso il responso sul pargolo n.3 è più che positivo! Il bambino non ha niente, ha solo ricominciato a camminare con ritardo, per cui è normale che l'osso non cresca abbastanza in fretta. Cura? Solo riabilitazione! Perché il resto è tutto a posto. Non vi dico cosa sia stato sentirsi dire queste parole dopo venti giorni di angoscia in cui mi avevano precipitato quelle poche parole dei medici palermitani... Il medico genovese, invece, contrariamente a quanto si dica sui genovesi, non è stato parco di parole, ci ha spiegato per filo e per segno tutto ciò che faceva e tutto ciò che succedeva, tranquillizzandoci e non poco!
Asciugando le lacrimuccie e archiviando il paragrafo sentimentale, vi aggiorno sul viaggio, dove non mi sono fatta mancare niente e così, alla prima tappa a Napoli, ho incontrato gli Assaggi di Viaggi! E di loro non ne posso che dire un gran male! Eh sì, e lascio a voi giudicare l'insania di queste persone, perché cosa direste di due pazzi che si fanno 25 km, alle 6,30 del mattino per farsi trovare alle 7 sulla banchina d'attracco??? Però, essendo (st)renne me lo dovevo pure immaginare, che la sanità di mente non stava fra i requisiti dei suddetti! E comunque si sono riscattati... perché hanno portato una pastiera da libidine che, udite bene, era gluten free!!! La fine della pastiera, ahimè, è stata veloce... ma non indolore... quanto meno per le mie cosce! Le foto dell'incontro, però, non ci sono perché emozionata come ero, mi sono dimenticata di immortalare il momento... e il termine non è usato a caso visto l'orario dell'incontro e la notte insonne sulla nave... che sarà stato il mio subinconscio? Per la serie: “contro la natura, neanche la scienza...”
La gita è proseguita con l'incontro speciale con Gaia. Sì, Gaia, ma chi? La Celiaca, per forza! Ora, dire che i siciliani sono ospitali è vero, che ti invitano a casa anche se non ti conoscono è verissimo, ma che lo faccia una toscana doc è davvero incredibile e che poi questa toscana ti prepari una gran cena sontuosissima, con tanto di pane fatto in casa con il lievito madre (giusto per mortificarti un po') e poi pure te lo regala, dicendoti che è una sciocchezza, che lo fan tutti (e io no, MAI!!!) e tu te lo prendi come una cosa preziosissima, consapevole del fatto che invece riuscirai ad ucciderlo entro le 24 ore (e invece no è ancora vivo, hippi hippi hurrà!), e ti prepara pure una cena, che lei dice semplice, come son semplici i sapori della toscana, iniziando con tre tipi di crostini da urlo, un risotto agli asparagi che ti fa capire cosa significa la primavera, una arista di maiale che persino un vegetariano non desisterebbe dal mangiare, uno sformato delicatissimo, delle patate al forno che sembrano fritte (io ti adoro per questo!) ed una “semplice” bavarese, con i rotolini al cioccolato da “adesso posso pure morire”, oltre ad un plumcake per la merenda, che vi assicuro non ho mai mangiato niente di più soffice, no, non può essere toscana!


I miei pellegrinaggi... in odor di beatificazione
E invece lo è, anzi di più, ha pure origine trentine... ma quanto a calore, a dolcezza e simpatia, sembra una sicula doc, altro che storie! Fra l'altro, devo confessare, che ha pure un marito simpaticissimo (“Anto' non ti montare la testa però, che non cucini, eh?”) e due figli adorabili... che sono entrati in sintonia immediata col pargolo n. 3... Ora io mi domando e dico, ma perché non abitiamo più vicine??? Per la serie: “accorciamo” le distanze (e noi ce ne intendiamo, no?)
I miei pellegrinaggi... in odor di beatificazione
Infine, ma solo in ordine cronologico, ho visto le mie due “sfidanti” preferite, quelle che mi fanno dannare per una vittoria, che anche questo mese non c'è stata... :( Di Ale, ho già detto tutto e continuo col ringraziarla e mai riuscirò a sdebitarmi; di Daniela, invece, ancora non è ho parlato (quanto meno in questo post), ma lo sapete tutti che la considero il mio “angelo buono”, è la mamma che tutti vorremmo essere, che ha tre figlie strepitose a cui voglio appioppare magari uno dei miei pargoli, ma anche lei un difetto ce l'ha: è troppo alta, oltre ad abitare troppo lontano pure lei... Per la serie “accorciamo le distanze, bis... ma solo le sue!”
Per ultima, ma solo perché l'incontro è stato solo telefonico, non mi sono risparmiata nemmeno Aurelia, una vera forza della natura!... Peccato esserci mancate a Firenze... ma non preoccuparti, che io torno (ma non è una minaccia, eh!)
Infine, perché non vi tedierò con i dettagli dei posti visitati, né con la descrizione del luogo ameno in cui abbiamo risieduto (che però per i miei gusti è un po' troppo solitario...), nè con tutte le foto dei fiori che ho fatto, nè degli animali che abbiamo visto, nè di cosa abbia mangiato e di quanti chili sovrappeso sia tornata, ma vi lascio con l'ultimo tormentone del viaggio del pargolo n. 3. Se in Austria si è fatto una cultura ben approfondita sulla principessa Sissi prima, creando poi una serie infinita di storie sulla di lei vita (che se lo conoscono gli sceneggiatori di Beautiful, ammesso che continui, lo assoldano subito per gli intrighi che riesce a creare) e su Mozart e sua sorella dopo, in Toscana è toccato a Perseo... Non vi dico quando ha visto la sua statua in piazza della Signoria! E' andato letteralmente in estasi... e non ha smesso più di raccontarci la sua storia...
I miei pellegrinaggi... in odor di beatificazione
E mentre i fratelli hanno voluto una felpa per ricordo, lui ha pregato per avere la statuina del suo eroe, che neanche a dirlo, mi sono vergognata come una ladra ad acquistare, tanto da fingere un accento straniero... Anche noi, però, abbiamo preso un ricordo di Firenze e cosa se non un grembiule da cucina? Un bel David di Donatello, per me, e una bella Venere di Milo per il mio dolce doppio... però, anche qui abbiamo finto tutti un bell'accento straniero... Ci avranno creduti arabi? ;)
Però anche se oggi non vi lascio nessuna ricetta, vi lascio comunque con un regalo e cioè il pdf delle ultime (st)renne sul riciclo del cioccolato. Quindi andate qui e scaricatelo, non ve ne pentirete! Ringrazio le mie bellissime e sensibilissime (st)renne Ale e Dani, Annalù e Fabio, EliFla e Mapi per quest'ulteriore avventura meravigliosa!
I miei pellegrinaggi... in odor di beatificazione

A presto


Stefania Oliveri


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