I miei primi quarant'anni

Da Gloutchov

Anno 1975

E' sì! Sto per varcare la soglia degli "anta". Sto per dire addio agli "enta". Il tre di questo mese, attraverserò la linea del traguardo e comincerò a percorrere la seconda metà del viaggio. Non si torna indietro... sembra uno scherzo ma... non si torna indietro.
Mi guardo allo specchio e colui che mi guarda è difficile da riconoscere. Imbolsito, con le occhiaie, lo sguardo un po' spento. Non mi piaccio molto... ma del resto non mi sono mai piaciuto un granché! E' una faccia che di sganassoni ne ha ricevuti parecchi, anche se poi non si può certo lamentare perché c'è chi ha passato esperienze ben peggiori delle mie. Ma, evidentemente ognuno di noi lo sa, questi ragionamenti non valgono quando si pensa a noi stessi e si parla di noi stessi. Del resto è inevitabile guardarci negl'occhi e pensare «Ma che diavolo hai combinato in tutto questo tempo?».
Vediamo quindi di tirare le somme, con umiltà e serenità, senza diventare melodrammatici.

Anno 2005

Rimpianti? E se invece avessi fatto questo invece che quello? Chi non ha rimpianti alzi la mano destra. Io ne ho. Due o tre. Non tanti. Probabilmente la mia è più curiosità di come sarebbe diventata la mia vita se avessi fatto alcune scelte in modo differente. Ma non è che rinneghi, o condanni, quelle che effettivamente ho preso. Rimorsi! Se non avessi... Se non fossi stato... Già! Anche qui ho qualche punto che mi infastidisce. Qui probabilmente la spina sotto il tallone fa un pochino più male, ma pazienza. Indietro non si torna. Poi ci sono tante Chimere, che ho seguito e che continuo a seguire. Se solo crescessi un pochino, forse mi darei pace. Le Gioie sono state tante. Peccato che molte siano state solo momentanee, ma l'importante è averle avute. Poi ci sono i Dolori. Tanti, come avviene per tutti, e immancabili. Ovviamente alcuni di questi hanno lasciato il segno. I Sogni Infranti... Alcuni ci sono. Ma pazienza. Ci ho provato in tutti i modi possibili. Non ci sono riuscito. L'importante non è il risultato, è il percorso che si segue per raggiungerlo. Ho fatto tutto quello che potevo. E poi non è ancora finita... giusto? Citando una recente pellicola cinematografica: Alla fine andrà tutto bene. E se non è andata bene, vuol dire che non è ancora finita! E poi ci sono i Sogni realizzati. Sì! Ci sono. Magari si sono realizzati in maniera differente da come me li aspettavo, magari si sono realizzati solo parzialmente... Ma ci sono. Il fatto è che, ogni tanto è anche capitato, una volta giunto al traguardo, che mi sono reso conto del fatto che il risultato non era poi tutta 'sta gran cosa!

Anno 2010

Sono felice? Diciamo che non sono infelice. C'è un discreto gap da riempire per poter rispondere positivamente alla domanda. Un po' d'amarezza c'è... credo sia tangibile in tutto ciò che faccio e in come mi comporto. Ma faccio buon viso al cattivo gioco e proseguo per la mia strada.
Ho concluso qualcosa? Forse niente di speciale. Con la scrittura non ho raggiunto livelli significativi. Con la fotografia idem. Col disegno... chi lo sa, sto tornando a cimentarmi proprio in questi giorni. Viaggiare non mi da più le stesse vibrazioni di un tempo. Ho perso interesse... fors'anche perché mi tocca sempre andare in giro da solo. E se a 20 anni era una continua avventura, adesso è un po' (concedetemelo) da sfigati! Però ho deciso di dare spazio a una passione che ho sempre tenuto sopita: la musica. Non sia mai che io mi dia per vinto.
Il momento più felice dei miei primi quarant'anni? Qual'è il tuo ricordo felice? Quello che ti permette di volare e andare sull'Isola che non c'è? Se mi concentro salta fuori la sera che scoprii, di nascosto, sopra l'armadio dei miei, che il regalo di natale sarebbe stato il Commodore 64. Era la fine del 1982, se non ricordo male, avevo dieci anni.
Il momento più triste lo tengo per me, non ve lo rivelo.

Oggi


Come sono diventato?

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