I miei racconti - appuntamento al buio

Da Astonvilla
 QUESTO E' IL RACCONTO DI UN APPUNTAMENTO AL BUIO,IL SECONDO DELLA MIA VITA,IL PRIMO AVEVO 16 ANNI E FECI COMPAGNIA A UN AMICO LA CUI MOROSA NON POTEVA USCIRE SENZA L'AMICA DEL CUORE,MI RITROVAI A PASSARE UNA DOMENICA POMERIGGIO IN COMPAGNIA DI UNA SPECIE DI BOILER...DA QUELLA VOLTA MAI.PIU'...FINO A QUELLA NOTTE A CUBA...Puo' essere capitato a molti.
Incontri una,ci passi una notte da urlo,una di quelle che non si dimenticano e poi....
Il nulla...
Non riesci piu' a rintracciarla,non c'e' verso e anche se ci riesci qualcosa sempre si frappone alla possibilita' di rivederla.
Avevo gia' scritto delle due fanciulle che avevo frequentato nel novembre scorso.
Prima una,poi l'altra,poi insieme.
La "capo banda"...mi propone una sua amica,per la sera successiva la doppietta.
Non mi sono mai piaciuti gli appuntamenti al buio,quasi sempre arriva na "simpatica".
Il che vuol dire un cofano inguardabile.
Ma visto il bene che mi avevano fatto passare le 2 fanciulle mi sono fidato.
L'avrebbero mandata verso mezzanotte di fronte alla disco.
Una fuori da ogni giro,mi dicevano loro,una che lavorava come amministrativa in una scuola.
Senza molta convinzione riguardo a tutto cio' la sera dopo,come ogni sera col fedele mago si va alla bolera.
Solito tavolo,solita gente.
A mezzanotte mando il mago alla porta coi soldi per farla entrare,continuando ad aspettarmi un boiler o alla meglio un 2 di picche.
Dopo 5 minuti vedo rientrare il mago con 2 occhi stralunati e al suo fianco una gnocca...ma una gnocca...
Mulatta,capelli neri lunghi,abito lungo nero(poi ho saputo prestato da una delle 2 fanciulle.
Un vero schianto,una di quelle perle rare che ancora capita di incontrare a Cuba.
Ha una fottuta paura della polizia e del DTI.
Iniziamo a parlare con calma,e' intelligente,simpatica e non ha nessuno dei modi di fare classici di chi conosce bene gli yumas.
E Dio quanto e' bella....
Prima di toccarla con un dito passa piu' di un ora trascorsa sempre a parlare,ci sto' bene,e' una che mette tranquillita'.
Poi andiamo a bere qualcosa al Ranchon,passando per vie parallele per evitare cagamenti di cazzo della policia.
La notte passa veloce,lei e' appassionata e dolce,senza particolari malizie o numeri da circo.
Il giorno dopo la congedo alle 6,deve andare a lavorare,prometto di chiamarla....
Era il periodo in cui davo fondo all'agendina....ogni giorno era un via vai...non l'ho piu' sentita fino a quando l'ho chiamata uno degli ultimi giorni.
Abbiamo combinato per vedersi direttamente a casa mia,per la paura solita.
Ho aspettato...non e' venuta.
Chissa' perche'...non l'ho piu' cercata.
Peccato...davvero.