Anche nel caso che vi racconto è così. In genere mi lasciano un po’ perplessa ma visto che il sondaggio di oggi parla di libri ho deciso di segnalarvelo, così ne approfitto anche per salutarvi prima delle agognate vacanze. Perchè proprio di vacanze si parla: cosa leggono gli italiani sotto l’ombrellone? A monitorarlo ci ha pensato Opodo.
Questi i risultati sui libri dell’estate 2013, prendeteli con beneficio d’inventario, e siate liberi di dissentire, o di sorridere.
Romanzi, meglio se d’amore. Siamo romantici?
Romanzi in primis per noi italiani (il 50%) meglio ancora se d’amore, dice il sondaggio, mentre il 35% sceglie la guida turistica sulla destinazione di vacanza come lettura sotto l’ombrellone. E siamo tradizionalisti: si scelgono ancora i libri di carta, solo il 15% infatti legge sul tablet. Facciamoci caso in spiaggia e vediamo se vale anche per i nostri vicini d’ombrellone.
E quali sarebbero i libri preferiti da portare in vacanza? Intanto, un sospiro di sollievo personale: nonostante il rispolvero che li ha fatti balzare nuovamente nelle topten dei libri più venduti, i tre volumi delle “sfumature” quanto meno non appaiono sul podio di questo sondaggio. Vince invece un classico, “Il Grande Gatsby”, riportato in auge, ovviamente, dalla nuova versiobe cinematografica con Leonardo di Caprio. Molto cinematografico anche il libro in seconda posizione, ovvero Inferno di Dan Brown, seguito da “A game of Thrones” di George R.R. Martin, ma in classifica si sono anche due nomi che, attualmente, sono garanzia di popolarità tra i lettori italiani, Massimo Gramellini con l’amato e stra-letto “Fai bei sogni”, e il solido e prolifico Andrea Camilleri con il suo commissario Montalbano di “Un covo di vipere”.
Ecco i miei tre libri dell’estate
E allora eccomi qui a condividere con voi quelli che – per ora – sono i tre titoli che mi faranno compagnia in queste settimane:
“Sofia si veste sempre di nero”, di Paolo Cognetti (minimum fax): Ebbene sì, ero troppo incuriosita da questo libro di cui parlano tutti e che è arrivato tra i dodici finalisti del premio Strega. Una donna la protagonista del libro, Sofia appunto, in dieci racconti autonomi che la accompagnano lungo trent’anni di storia: dall’infanzia in una famiglia borghese apparentemente normale, all’adolescenza tormentata fino al momento della maturità.
“Il club degli incorreggibili ottimisti”, di Jean-Michel Guenassia (Salani): un romanzo ambientato a Parigi nel secondo Dopoguerra, e già per questo ho deciso che lo avrei letto. In più, mi dà l’idea di essere un affresco corale di un’epoca oltre che una storia di amicizia. Voi lo avete letto?
Infine, non poteva mancare un libro che parla di viaggi. E che viaggi. Sono quelli di Ryszard Kapuscinski, il grande Kapuscinski. Ho divorato quasi tutti i suoi reportage e ora ho deciso di leggere la sua biografia scritta da Artur Domoslawsky.
“La vita vera di Kapuscinski” è il libro che, quando uscì, suscitò forti polemiche per aver insinuato “il dubbio”: Kapuscinski fu un grande reporter o un grande narratore? Si attenne ai fatti o ci mise qualcosa di più nel racconto? E quindi il dilemma, dove finisce il reportage e dove inizia la letteratura? Spero proprio di non rimanerne delusa.
Ecco, con i miei libri in valigia vi saluto. Che libro mi porto si prende una piccola pausa, ma torneremo a scrivere molto presto, intanto auguro buone vacanze anche a voi e, naturalmente, buone letture!
Mariangela