Partiamo dal mio primo nuovo trend per eccellenza.
Le scarpe stringate, per la precisione queste che mi ha regalato lui. (Thank you yoox.com)
Si mettono con tutto ma jeans e gonne corte sono come piace a me.
Il trend numero due?
I nuovi fast food. O meglio come mi piace chiamarli i fast good.
Nessun servizio al tavolo, piatti veloci e soprattutto pochi ma buoni, freschi ed economici, un ambiente diverso e curato. Che può essere un pò il concetto di Eataly ma non è Eataly. E tutto è pensato affinchè ti venga voglia di fotografare.
A un cheeseburger è difficile resistere. E lo dice una che è stata vegetariana per dieci anni. E basta poco: una filiera più corta, una carne di qualità e un pane degno di questo nome. E le patate, non dimentichiamocele. Quelle buone si riconoscono a occhio nudo.
Da poco ho scoperto questo posto, nella mia bella Padova, dove si mangiano ottimi hamburger. Di quelli seri. Servono la mia birra preferita e c'è anche il calcetto balilla. E non per vantarmi, ma ci so giocare bene.
Se proprio si vuol fare la modella ci sono anche le insalate. Tanto, dopo, si può mangiare un cupcake per rimediare al senso di colpa di essere entrati in un posto così e aver mangiato solo un'insalata.
Ho come la sensazione che a Londra nei prossimi giorni prenderò qualche chiletto. Così, è un presentimento.
Sempre che Ryanair non pesi anche me, oltre alla mia piccola valigia.
Il terzo trend è una cosa molto mammosa.
Ho scoperto la figata dei libretti attività. E per me è stata un pò come la scoperta dell'acqua calda.
Nello specifico quelli della Usborne.
Abbiamo passato un'intera estate con quello dei labirinti. Abbiamo terminato molto in fretta quello in edizione mini portatile da viaggio, abbiamo attaccato e staccato mille volte i mille attacca-stacca.
E mi piacciono. E la cosa bella è che piacciono ancora di più a mio figlio.
Così si sono risolti i nostri aperitivi, le cene fuori e i momenti in cui devi tenerlo lì fermo. Basta qualche colore (ma se c'è una cosa che la maternità mi ha insegnato è non uscire mai senza pennarelli nella borsa) e lui si mette lì a riempire gli spazi bianchi, a cercare le differenze, a trovare la strada per raggiungere l'isola del tesoro.
Ma sapete qual'è la sensazione migliore? Non vivo il senso di colpa da gli do l'iphone così sta buono e noi ci possiamo un pò rilassare.
Per poi dimenticarmi di rilassarmi perchè agli attacca-stacca non so resistere nemmeno io.
(non funzionano sempre, sempre. Un iphone o ipad o sul generis è sempre bene averlo come piano B)
Ho ricevuto una mail per il lifestyle blogger contest qualche giorno fa in cui si chiede a chi aveva partecipato al Blogger We Want You di Grazia.it di parlare delle proprie tre tendenze autunno/inverno 2013.
Anche se per ora questo autunno/inverno per me ha fatto un pò schifo tre tendenze le ho trovate comunque, senza pensarci troppo. E mi sono divertita a raccontarle oltre che viverle.
Anche perchè il passaggio da trend ad abitudine è semplice e si sa quanto sottovalutiamo le nostre abitudini.
E poi vanno a braccetto con il mio desiderio di leggerezza e cose belle.