I migliori libri del 2014 secondo Atelier dei Libri!

Da Glinda

Buon sabato sognalettori! Allora, come sono andati per voi questi giorni di festa? Spero abbiate sorriso per la maggior parte del tempo, ricevuto regali splendidi e collezionato splendidi ricordi da poter custodire per sempre. Io, incredibilmente, sono riuscita a riposarmi e prendermi una pausa da tutto lo stress che avevo accumulato nell'ultimo periodo causa trasloco. Fantastico, semplicemtente fantastico.
Come ogni fine anno, giunge l'atteso post in cui amo decretare le letture migliori degli ultimi dodici mesi. Non è mai semplice scegliere quali libri meritano di salire sul podio e quali no, ma è comunque divertente! 
Non ho letto tanto quanto avrei voluto, è vero, e sono certa che ci sarebbero tanti altri libri che meriterebbero di finire in questa classifica, ma il tempo è quello che è, perciò tocca accontentarsi!Quest'anno, però, c'è una novità: per la prima volta vi svelerò anche quali sono state per me le letture peggiori dell'anno! Essendo stato questo 2014 pieno zeppo di letture deludenti, questa categoria sarà la più straripante in assoluto! Sono certa che questa notizia delizierà i più sadici di voi. 
Enjoy!
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Quelli che vedete in cima, ragazzi, sono i libri di genere new adult che quest'anno mi hanno strappato il cuore e le recensioni adoranti che ho dedicato loro parlano da sole. Primo tra tutti, "Il tuo meraviglioso silenzio", romanzo di rara bellezza la cui intensità mi ha travolto più e più volte. Anche "Nocte" ha lasciato il segno, inquietante e misterioso sino alla fine, mi ha tolto il sonno e mi ha davvero sconvolta con il suo colpo di scena finale. "Finding Cinderella" si è rivelata essere una bellissima storia in pieno stile Hoover, piena di ironia, dramma e colpi momenti strappalacrime. La Sorensen è una di quelle autrici che sanno darmi ciò che voglio, ovvero belle storie commoventi e facili da leggere, così come "Con te sarà diverso". E non  avrei pensato che "Ti fidi di me" potesse essere quasi più bello del suo predecessore, invece J.Lynn mi ha dimostrato che le sorprese arrivano quando meno te lo aspetti! Questi romanzi sono imperdibili, secondo me!


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La categoria in questione è per me una delle più ostiche.  Non avete idea di quanti romanzi di questo genere io inizi per poi mollarli in tronco, esasperata dagli infiniti cliché di cui sono disseminati. In ogni caso, i pochi superstiti che hanno superato l'esame si sono rivelati piuttosto convincenti.  Qui in cima potete ammirare i quattro romanzi paranormali che mi hanno conquistata quest'anno. 
Non è un segreto che io mi sia innamorata di "Lo straordinario mondo di Ava Lavender", delicatissimo e struggente libro di realismo magico che mi ha lasciato senza parole. Alla sua potenza si contrappongono la leggerezza di "Onyx" e  "Silver", entrambi romanzi freschi e divertenti che si fanno leggere senza troppe cerimonie e lasciano un bel sorriso sul volto. 
In questa lista non poteva mancare il tanto discusso "Quando il diavolo mi ha preso per mano", romanzo complesso che a me ha fatto sognare a occhi aperti e che è entrato nella top ten dei miei libri paranormal preferiti di tutti i tempi. Non esagero: io mi sono invaghita della bellissima narrazione e delle sue atmosfere!
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Questo non è sicuramente stato l'anno dei romanzi distopici, per me. Almeno, non in senso stretto.  Non che non abbia letto splendidi libri di questo genere, ma appartenevano sostanzialmente a sole due serie: "Prodigy" di Marie Lu e "Shatter me" di Tahereh Mafi. Due saghe stupende, che tutti gli amanti del genere distopico per giovani adulti dovrebbero leggere. Agli antipodi eppure ugualmente suggestive, queste due serie sono state le reginette del genere quest'anno. Leggetele, ragazzi, e non ve ne pentirete.


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Come sempre, nonostante i trenta che incombono su di me, il mio genere preferito è sempre quello Young Adult. Che ci posso fare? Ho il cuore tenero, sono un'eterna ragazzina, amo gli amori giovani e travagliati più di quelli sfacciati e smaliziati. Questa sono io, prendere o lasciare.

"Scommessa d'amore" della McGarry è indubbiamente uno dei libri più dolci e struggenti in cui mi sia imbattuta, da leggere e rileggere. Così come "Quello che c'è tra noi", bellissimo ritratto di due famiglie agli opposti e di un amore un po' improbabile, eppure dolcissimo. Non dimenticherò mai il geniale "L'estate dei segreti perduti", libro sconvolgente e grandioso, scritto da DIO e con un finale che ancora mi fa sclerare di brutto. 
Tutta un'altra cosa è invece "Noi siamo grandi come la vita", romanzo epistolare un che esplora in punta di piedi il disagio della perdita e dell'abuso sessuale.
Fresco, bello e dolcissimo è invece "Lo sbaglio più bello della mia vita", che racconta l'amore di una ragazza madre per la sua piccola, ma anche la difficoltà nel lasciar andare via il primo amore. Che bei libri, che bei libri!
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Tremate, tremate. I complimenti e le caramelle sono finite, da ora in poi solo frecciate all'arsenico, siete stati avvisati! Se siete fan dei libri che vedete qui in cima, leggete questo post a vostro rischio e pericolo!
Primi tra tutti nella carrellata dei libri più deludenti dell'anno, ovviamente, "Irresistibile" e "Irragiungibile" della cara Abbi Glines, maestra del trash in tutte le sue forme. Come non ricordare gli epici dettagli che hanno reso questa serie una delle più odiate dalla sottoscritta? Rush che tratta Blaire come un soprammobile da etichettare con il suo nome in ogni angolo (SEI MIA, MIA MIA MIA. Il tuo seno è mio, le tue labbra sono mie, il tuo sedere è mio...); Blaire che si sente lusingata dalle avances sessuali al limite della molestia che riceve al country club in cui lavora; la migliore amica di Blaire che in pratica si prostituisce per le mance; i momenti hot di Rush con altre donne con Blaire che spia scodinzolando come un cagnolino... insomma EPICO!
Ma nulla in confronto alla malattia mentale che dilaga in "Sei il mio buio sei la mia luce", in cui i due protagonisti sono degli assassini fuggitivi che passano il tempo a drogarsi e bere, rubare e frequentare i peggiori ceffi che incontrano sulla via della grande fuga dalle autorità. Tentati suicidi ripetuti, autolesionismo e pessimismo cosmico che fa un baffo a Leopardi. Una di quelle chicche dopo le quali si desidera solo lavarsi gli occhi con il sapone.
Dopo aver letto "Sei sempre stata mia" invece, avrei voluto lavarmi il cervello per poter cancellare i ricordi lasciati da quel libro. Non c'è nulla di peggio che constatare come una storia drammatica sia capace di diventare demenziale in mano agli autori sbagliati. Giuro che la Wilder mi ha scioccata con i suoi strafalcioni narrativi, ero in imbarazzo durante tutta la lettura e vi ho detto tutto. Restando sul New Adult non posso non citare il poco brillante "Una ragione per amare", piatto e senza spessore, snervante al limite dell'esaurimento nervoso. 
Parlando di trame snervanti, vogliamo non menzionare il disastro che è stato "Cercami ancora"? Dopo il suo bellissimo predecessore, non mi aspettavo di incappare in una trama così debole e scialba. Mi sento offesa anche solo a pensare che l'autrice (che ha dimostrato rara intelligenza nel primo libro) abbia creduto di poter convincere i suoi fan con un libro del genere. NO!
Altra cocente delusione è stata sicuramente "Afterlife", libro che avrei preferito non sfogliare nemmeno. Perfetto da usare come fermaporte o peso per schiacciare le noci dato che siamo nel periodo giusto. Lento e confuso, ripetitivo e cantilenante. Che Dio ve ne scampi. 
Più dinamico ma sicuramente molto più prevedibile è invece "Die for me", che si sperava fosse la rivelazione dell'anno invece è stato un po' un supplizio per lettori esigenti come me. Stessa sorte per "Mystic City" che non ho nemmeno avuto la forza di recensire per la paura di dover avere nuovamente a che fare con la rara imbecillità della protagonista. E, a proposito di noia, ultimo ma non ultimo tra i libri meno belli dell'anno, "Per un anno d'amore" di Gayle Forman. Ma dico io, dopo il finale del primo libro ci si aspettava un secondo libro coi fiocchi, in cui avremmo potuto seguire l'amore dei due protagonisti. Invece no. NO. Perché pubblicare un seguito quando si può fare uscire prima un inutile companion book vuoto e fastidioso? Ma non temete, il seguito uscirà e finalmente potremo assistere al lieto fine dei due protagonisti. PECCATO CHE IO NON NE ABBIA PIU' ALCUNA VOGLIA!

Allora, che mi dite di questo post? Siete d'accordo o avete voglia di tirarmi tutti i capelli perché ho bocciato i vostri libri preferiti? Quali sono i vostri top e flop dell'anno?

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