L’evoluzione tecnologica ha consentito, nel breve volgere di qualche anno, di passare dalle enormi e ingombranti, per quanto dettagliate, mappe cartacee a sofisticati sistemi che sfruttano i satelliti GPS. Poi sono arrivati gli smartphone, che integrano tutte le funzioni e hanno soppiantato i vecchi navigatori.
In questo settore, l’app più scaricata è senza dubbio Google Maps, anche perché di solito già preinstallata sui dispositivi Android, ma c’è un problema: che fare quando siamo senza copertura di rete, magari all’estero (per non spendere una fortuna per collegarsi in roaming) o in aree non servite? Come si evitare il rischio di perdersi e dover andare alla ricerca di indicazioni nel vecchio modo, chiedendo in giro? Per fortuna, come presentato nell’articolo puntuale di Android Blog, esiste una lunga schiera di navigatore offline per Android in grado di svolgere bene il proprio compito.
Il top, Sygic. Cominciamo da quello che probabilmente è il più completo, scelto da oltre 55 milioni di utenti in tutto il mondo, Sygic. L’asso nella manica sono le mappe TomTom di alta qualità, scaricabili su scheda SD o nella memoria interna del proprio smartphone Android e, perciò, immediatamente utilizzabili quando necessario, a prescindere da Internet, perché basate sul sistema di navigazione GPS. Altri vantaggi sono la completa possibilità di personalizzazione dei percorsi, la segnalazione dei Punti di Interesse e dei Punti di controllo velocità, una serie di funzioni davvero interessanti e utili (come ad esempio quella che proietta le indicazioni dal display del cellulare direttamente sul parabrezza dell’auto), mentre tra i contro va segnalato il costo delle mappe, una spesa che comunque viene assolutamente ripagata dall’efficienza del sistema (che, peraltro, garantisce aggiornamenti gratuiti delle mappe acquistate).
Waze e la forza della comunità. Anche se è stata acquistata da Google ormai due anni fa, non ha perso forza Waze, applicazione gratuita che, prima nel suo genere, punta tutto sulle informazioni su traffico e mobilità condivise dalla comunità di utenti (più di 35 milioni di persone). In qualità di membro della comunità Waze, è possibile segnalare gli incidenti, gli autovelox e chiusure di strade, e ottenere riferimenti incrociati grazie all’interazione con altri utenti. Ha anche funzioni che segnalano le stazioni di servizio più convenienti lungo l'itinerario e un’interfaccia davvero gradevole e pratica.
GPS Copilot e Navigon. Per chi volesse puntare su qualcos’altro, merita una menzione CoPilot, che può essere sincronizzato con gli account di social network come Facebook e Twitter; la prima mappa è gratuita e si può sceglierla da un elenco. Navigon invece è stata sviluppata da Garmin e offre i classici servizi di un navigatore offline più i contenuti del database Michelin per la ricerca di bar, ristoranti e di alberghi.
Non basta? Ecco qualche altro navigatore offline per Android. Il campo delle app disponibili nel Play Store è davvero molto esteso: tra le altre ci sono Navmii GPS World (una volto noto come Navfree, ma ancora completamente gratuito), che vanta una delle migliori interfacce del settore e l’utilizzo di mappe OSM (Open Street Maps), che consente anche di dare un contributo diretto per migliorarne l’accuratezza; la stessa filosofia è alla base di MapFactor, ma qui le mappe da salvare hanno dimensioni che possono risultare un po’ pesanti per la memoria del vostro cellulare. MapDroyd invece è un navigatore molto leggero, che traccia e visualizza la propria posizione corrente su una mappa vettoriale scalabile, oltre a offrire la possibilità di scelta tra visualizzazione classica 2D (piatta) e viste prospettiche in 3D.
Articolo a cura di Diana F.