Almeno 1500 migranti e rifugiati hanno perso lavita nel corso del 2011, tentando la traversata del Mediterraneo, in direzione dell'Europa.
A riferirlo è stata la portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), che ha anche evidenziato come la maggior parte delle vittime provenissero dall'Africa Sub-sahariana.
La cifra di 1500 persone decedute è la più alta dal 2007, l'anno in cui sono state avviate in realtà le prime ricerche statistiche sul fenomeno.
Un numero di morti che, sempre secondo la portavoce, potrebbe, in effetti, essere molto più alto.
Questo è sufficientemente fondata come ipotesi, perché la raccolta dati si è basata in prevalenza su interviste, notizie di agenzia, rapporti e altre informazioni raccolte solo in maniera informale.
Nel 2011, in contraddizione con le previsioni del Rapporto OCSE 2010, gli arrivi in Europa sono, invece, risultati in aumento.
Nel corso dell'ultimo anno, infatti, sono stati ben 58 mila i migranti sbarcati nel continente e quasi tutti si sono fermati in Italia.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)