I molteplici significati della lettura

Da Rossellagrenci

Trovo che l’articolo scritto da Norberto Bottani su Education 2.0 faccia riflettere sul Problema Lettura che, fra l’altro, mostra tanti punti di contato con la discussione del suo apprendimento e della comprensione del testo, legati anche alla dislessia. 

Vi riporto uno stralcio. L’articolo intero lo potete leggere qui.

“È l’estrazione di certi significati, di certe informazioni da un testo. Quando si legge ci sono molteplici rappresentazioni mentali che interferiscono tra loro e per di più a diversi livelli. La lettura non è affatto un atto semplice. Mette in moto una vasta gamma di strategie e implica l’articolazione di svariate operazioni metacognitive. L’apprendimento della lettura quindi non si riduce soltanto all’acquisizione di riflessi che generano connessioni tra suoni o tra vocali e sillabe. Orbene, si può supporre che sia tutto questo marchingegno mentale, più o meno regolamentato dalle autorità scolastiche e dalla cultura ufficiale, che sia in subbuglio, anzi in ribellione. La scatola di Aladino della lettura è stata aperta dalle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Nel corso di questi ultimi decenni si è capito che i lettori sono autonomi e sono capaci d’inventare usi trasgressivi della lettura, di adattare le loro reazioni conoscitive ai contesti e alle domande che si aspettano si rivolgeranno loro; un lettore può leggere un testo da molteplici punti di vista; un testo può essere interpretato diversamente in funzione delle letture precedenti. Non c’è dunque un solo modo legittimo di leggere, una soluzione giusta e una sbagliata. Alla luce di queste considerazioni verificate da moltissime ricerche si impone una riconcettualizzazione della lettura, un nuovo quadro teorico che non è più quello della scuola ottocentesca.”