I mutui crollati nel 2011

Creato il 18 gennaio 2012 da Mutuonews

mutui crollati nel 2011

Richiesta del -19% rispetto al 201o

La richiesta dei mutui ipotecari in Italia è crollata nel corso del 2011. Un tonfo clamoroso se si dà un’occhiata ai numeri del 2010, un incredibile -19 % che fa pensare. E’ solo una sfaccettatura della crisi: da un lato le banche non si fidano e non prestano, dall’altro la potenziale clientela frena, ritenendo fuori della propria portata l’accollamento di un debito di svariate decine di migliaia di euro, oltretutto a tassi consistenti.

Ecco quanto dichiara Enrico Lodi, direttore generale Credit Bureau Services di Crif. “Il 2011 è stato un anno bruttissimo per questo comparto. L’unica rilevazione con dati positivi si è avuta nello scorso febbraio, quando siamo riusciti a registrare un segno +. Poi, per ilresto, sono stati mesi durissimi. Basti pensare che a novembre abbiamo avuto un inquietante -46% ed un dicembre altrettanto negativo con un -41% che si commenta da sé“.

Analizzando la distribuzione per fasce di durata, si mantiene la crescita della quota parte di domanda di mutui nelle classi comprese tra i 20 e i 30 anni, che nei primi 11 mesi del 2011 rappresentano oltre il 51% della domanda complessiva.
Rimane comunque la classe di durata compresa tra i 25 e i 30 anni quella maggiormente preferita dalle famiglie italiane (31% del totale) oltre ad essere quella che evidenzia il maggior aumento (+1,9%) rispetto al 2010.