I mutui subprime sono stati una delle cause del dissesto bancario che ha colpito l’America negli ultimi anni.
La finanza americana è sempre sotto l’occhio di osservazione dopo che vari anni fa speculazioni finanziarie determinarono un dissesto profondo ed un vero e proprio terremoto nel sistema bancario statunitense.
A fronte di un’Europa in piena recessione e con alcuni Stati come la Grecia l’Irlanda che sono sull’orlo del collasso, l’economia statunitense sembra mandare messaggi positivi, crescono le richieste dei mutui e il sistema banca è ripartito.
Nonostante molti istituti di credito americani presentano ancora delle forti passività, questo boom dei mutui sta compensando le perdite pregresse anche se le preoccupazioni restano forti.
Ferma è stata la condanna da parte di tutti sulle speculazioni finanziarie avvenute in America, ferma è stata la condanna dei mutui subprime e pur tuttavia Obama non è ancora intervenuto concretamente con una nuova normativa che regolamenti in modo rigido il rischio speculazioni.
Il sentore è che la politica rimane inerme di fronte alle logiche del mercato e della finanza e poco importa se a lungo andare delle operazioni possano rivelarsi un boomerang, l’importante sembra che l’economia riparta, dove si ferma poi, è questione da affrontare in un altro momento.
Questo incredibile vuoto normativo preoccupa e il boom dei mutui in America è visto con sospetto, lo spettro dei mutui subprime può materializzarsi da un momento all’altro.