Una ottantanovenne possidente, vedova senza figli di un farmacista, ricoverata in casa di riposo con un tumore al cervello. Un patrimonio di circa 5 milioni di euro tra titoli, conti correnti, immobili (una decina) e preziosi. E, per l’accusa, il tentativo di mettere le mani sul tesoro: un’agente immobiliare che si fa nominare erede universale con la complicità del notaio, delle testimoni che assistono e del medico, che attesta che l’anziana è capace di intendere e di volere.
Sono gli ingredienti del giallo che si sta dipanando davanti al tribunale di Vigevano:NELLA FOTO TRIBUNALE DI VIGEVANO
La somma fu ritirata alla sede di Novara perché a Mortara non c’era tanto contante e sequestrata una settimana dopo dai carabinieri a casa di altri tre imputati: l’amministratore condomoniale Gianni Bocca, 64 anni, la moglie Nadia Amisano, 57, e la figlia Giovanna Bocca, 32. L’ultimo imputato è il notaio Paolo Sedino, 72, mentre il dottor Marco Domenico Rossi, psichiatra già noto per le sue apparizioni in tv, ha già patteggiato una pena pecuniaria per falso. Lunedì sono stati sentiti i primi testimoni, una ventina: il processo proseguirà il 4 giugno.da lastampa Novara.it 22 Marzo 2013