Questo libro sul filone socio-pedagogico (come piace a me) è stato molto lungo da leggere perchè tratta il tema dei no dal punto di vista di una psicologa che lavora con i bambini “difficili” ma ci sono molti spunti interessanti, è diviso in sezioni: lattanti, bambini e adolescenti.
I no che aiutano a crescere di Asha Phillips
quando ho finito di leggerlo ero più preoccupata per first che per second (il motivo per cui l’avevo acquistato) sicuramente dare dei limiti ai bambini li aiuta a crescere meglio.
Secondo l’autrice noi genitori dobbiamo essere il muro che i nostri figli devono spingere per riuscire a crescere felici e sereni…Ecco la trama se foste interessati ad acquistarlo:
“Un neonato strilla, un bambino vampirizza la madre, un adolescente sta fuori fino a notte fonda. Per paura di frustrarli, i genitori spesso rinunciano a educare i figli a riconoscere i confini tra l’io e il mondo, a controllare gli impulsi, a dominare l’ansia, a sopportare le avversità. Nelle famiglie si creano così situazioni di disagio per la semplice incapacità di dire un no. Dovrebbe essere ovvio che in certi casi bisogna dire di no, eppure l’opinione comune è che sia meglio dire di sì. Non saper negare o vietare qualcosa al momento giusto può però avere conseguenze negative sulla relazione tra genitori e figli, come anche sullo sviluppo della personalità dei bambini. Attraverso la narrazione di una serie di casi studiati in qualità di psicoterapeuta, Asha Phillips fa capire in quali circostanze un no possa essere molto più efficace, positivo e formativo di un sì. “I ‘no’ che aiutano a crescere” non è un libro di regole e ricette su come si fa a dire di no; concezioni e approcci pedagogici sono cambiati nel tempo e con le società, e oggi non ci sono più idee univoche sull’educazione infantile. Per i genitori ciò costituisce un’occasione di libertà ma in certi casi diventa motivo di confusione e incertezza. Questo libro intende allora aiutare il genitore in difficoltà a riflettere su di sé e sulla sua famiglia, offrendogli strumenti per la messa a fuoco dei problemi e il loro superamento, e allo stesso tempo costituisce anche una lettura piacevole e interessante per tecnici e specialisti.”