I nostri politici come sempre cadono nella trappola mediatica di Marchionne: gli rispondono… Come sempre Marchionne non apettava altro e riderà a crepapelle.

Senz’altro Marchionne riderà a crepapelle. I nostri politici non conoscono l’economia reale, la gestione aziendale e la pianificazione di grandi aziende per cui danno per serie le elucubrazioni di Marchionne. L’amministratore delegato della Fiat spaventa gli ignoranti nel dire che potrebbe portare fuori dall’Italia la produzione dell’Alfa Romeo. Pochi sanno che il marchio ex milanese è arretrato con una cadenza di vendite molto lenta. Il plus di cui si può fregiare è il distintivo storico: l’Alfa Romeo ha veramente segnato la storia dell’auto nazionale. Il brand della casa automobilistica si è, secondo noi appannato poiché la storia è vecchia di qualche decennio. Chi acquistava Alfa Romeo forse non acquista più nemmeno un’altra auto per letà appunto. L’Alfetta, la storica Giulietta, la 164 e la 166 fanno soltanto parte della storia. Il produrre fuori dal territorio nazionale le attuali Alfa Romeo, dati i numeri contenuti, avrebbero solo un effetto con il silenziatore: confermerebbero la volontà di Fiat Auto nel disimpegnarsi dall’Italia. I politici non hanno nemmeno consulenti per essere aiutati a non cadere nella trappola Marchionne… che trascorrerà un’estate ridendo dei ministri di destra e di sinistra.