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I nostri "pro" e "contro" sullo Stadio della Roma. Qui tutte le slides della presentazione in Assemblea Capitolina

Creato il 19 dicembre 2014 da Romafaschifo

















Dopo aver seguito in diretta streaming la relazione (che a noi è parsa eccellente) dell'Assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo sul Nuovo Stadio della A. S. Roma e sul quartiere direzionale che gli nascerà attorno abbiamo rubacchiato qualche slide che Carteinregola ha pubblicato qui, con l'obbiettivo di aprire un po' di dibattito anche qui. A partire dai nostri pro e contro ai quali vorremmo si aggiungano anche i vostri. PROSemplicemente centinaia e centinaia di nuovi posti di lavoro. Chi protesta per affossare il progetto dello stadio è lo stesso che protesta perché "non c'è lavoro". Per cui...Fondamentale che, oltre a Dan Meis, architetto dello stadio, vengano coinvolti altri studi importanti per gli edifici e le torri che si prevedono nel business park: si parla di Daniel Libeskind e sarebbe un'occasione più unica che rara avere in città una realizzazione di questo importante architetto.Chi parla di tutela del verde, dell'agro romano o di altre fandonie non sa di cosa parla. Oggi l'area interessata all'intervento è un appezzamento abbandonato alla prostituzione, agli accampamenti abusivi, agli sversamenti illegali di amianto e altri rifiuti.Finalmente, in un contesto di fuga di cervelli e di capitali, un grande investimento straniero a Roma. Va tutelato.Trasporto su ferro ben impostato. Si può fare meglio, ma i cambiamenti chiesti dal Comune vanno nel senso giusto e ricalcano le nostre idee pubblicate in tempi non sospetti addirittura 2 anni fa (leggi qui) in particolare per quanto riguarda la stazione Magliana della FR1 che infatti verrà valorizzata. Importante e significativo il verde nel progetto. Se tutto andrà bene qui nascerà un parco, si è promesso videosorvegliato, più grande di Villa Borghese.Chi si oppone al progetto parla di "regalo ai costruttori", "colata di cemento", "cattedrale nel deserto" e "speculazione edilizia". Tutti termini che, visto come ragionano a Roma i professionisti del no-a-tutto, ci fanno propendere per il sì a questo progetto!CONTROChi andrà in questi uffici? Tutti questi spazi direzionali servono alla città? Quali grandi multinazionali, visto che tutte stanno fuggendo da Roma, saranno interessate a prendere casa qui?Perché se si fa un quartiere non lo si fa a tutto tondo? Il nuovo quartiere di Tor di Valle sarà invece un posto che dopo le 18 diventerà no man's land, terra di nessuno. Perché? Semplice, perché non c'è residenzialità di alcun tipo. Non si potevano prevedere case popolari, housing sociale, studentati? La parte trasportistica è enormemente migliorata, ma il prolungamento della Metro B lo consideriamo un pateracchio. La B ha frequenze ridicole, fino a 30 minuti di attesa in questi giorni, con le biforcazioni, come quella tra Piazza Bologna e Jonio, i tempi aumentano ancora. Perché dunque non puntare tutto sulla trasformazione in metro (magari con un re-branding e una intitolazione tipo Metro E) della Roma-Lido? Gli investimenti dovrebbero andare tutti li. Troppi i parcheggi a raso. In questo posto la gente deve venire coi mezzi pubblici, non con la macchina. Perché dedicare poi ettari e ettari di prezioso terreno ai parcheggi a raso? Perché non fare strutture apposite interrate o in altezza? Ci auguriamo quanto meno che i parcheggi siano a pagamento, per invogliare le persone ad utilizzarli con parsimonia.

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