Proprio mentre lo rivediamo sul grande schermo, affiancato da Sylvester Stallone e dal suo invidiabile gruppetto di macho men d’azione, nel divertente I mercenari 2 (2012) di Simon West, il belga Jean-Claude Van Damme – interprete di titoli del calibro di Senza esclusione di colpi (1988) e Kickboxer-Il nuovo guerriero (1989) – approda anche nel mercato dell’home video digitale con Dragon eyes (2012), inedito cinematografico distribuito da Sony pictures Home Entertainment e corredato di dietro le quinte di dieci minuti quale contenuto speciale.
Sotto la regia dello stesso John Hyams che lo ha diretto anche nel terzo e nel quar
Ed è il Peter Weller che incarnò l’agente Alex J. Murphy nei primi due Robocop a concedere anima e corpo a quest’ultimo, nel corso di circa ottantotto minuti di visione che, in maniera evidente, rielaborano il soggetto che fu alla base di Per un pugno di dollari (1964) di Sergio Leone per porlo, appunto, al servizio di una sorta di moderno western che sembra guardare, contemporaneamente, ai kung fu movie orientali degli anni Settanta.
Circa ottantotto minuti non privi di ralenti e realizzati sfruttando abbondantemente ristretti campi di ripresa e interni, come insegna la scuola di quel cinema volgarmente definito di “serie b”, nonostante le diverse sequenze di scontro in strada.
Ma non è l’unico inedito lanciato in dvd da Sony, che, con extra rappresentato da comment
Tra colonna sonora costituita da hit degli anni Novanta e Steven Seagal e Patrick Swayze verbalmente citati, ne sono protagonisti il Dane Cook de La ragazza del mio migliore amico (2008), la televisiva Spencer Locke e Josh”Hunger games”Hutcherson nei panni di tre studenti della Grizzly Lake High School accusati ingiustamente di omicidio.
Al servizio di uno schizofrenico insieme che, non privo di spargimenti di liquido rosso e vomito acido, non manca neppure di evidenti riferimenti alle gettonatissime serie di Saw e Scream; pur ricordando, sotto certi aspetti, il poco conosciuto Prom night 3-L’ultimo bacio (1990) di Ron Oliver e Peter R. Simpson.
Mentre i tre si trovano ad affrontare Cinderhella, serial killer di uno slasher movie a quanto pare divetato reale, e viene addirittura tirata in ballo la tematica del viaggio nel tempo; al solo fine di ribadire che cambiare il presente è l’unico modo per mutare anche il passato.
Che l’entertainment casalingo sia con voi!
Francesco Lomuscio