All'ultimo anno della magistrale in Comunicazione e Culture dei Media, ho inserito nel piano carriera l'esame "
Semiotica dei consumi". Era facoltativo presentare una sorta di progetto-tesina inerente alla materia. Io ho realizzato una tesina sui nuovi luoghi di consumo, una tendenza molto interessante che rispecchia i nuovi stili di consumo nella società odierna.
Ecco la premessa:
Premessa
Questa tesina vuole partire dal riconoscimento di una tendenza, ovvero la
combinazione di più tipi di consumo all’interno di uno stesso spazio che
diventa ibrido. Il mercato tende ad individuare i bisogni del cliente e a
crearne di nuovi, in seguito a soddisfarli offrendo beni o servizi sia
materiali che immateriali. Alla loro nascita i negozi avevano un’identità ben
precisa: c’era la bottega, la drogheria, il caffè, il panetterie, ecc. Il
cliente sapeva che là poteva trovare un determinato servizio/prodotto che si
identificava in un'unica soddisfazione di un unico bisogno. Oggi le cose sono
cambiate. Il cliente è diventato più esigente, non basta che un solo ambiente
soddisfi un unico bisogno ma deve essere in grado di soddisfarne molti e
simultaneamente. Il ritmo dello stile di vita è frenetico e trovare il
parrucchiere che fa anche da estetista offre la soluzione per risparmiare tempo
ed ottenere in un solo colpo bisogni diversi soddisfatti. Partendo da questa
osservazione si può notare come nel mondo vi sia dunque questo trend, la
combinazione in uno stesso spazio di ambienti mirati ad offrire più beni e
servizi dando origine a luoghi ibridi: i nuovi luoghi di consumo. Essendo la
semiotica dei consumi una disciplina non ancora definita e specifica, sono
frequenti i richiami ad altre discipline quali sociologia, economia,
antropologia, psicologia, ecc.
Peccato non possa caricare il file di powerpoint, chi fosse interessato a visonare la presentazione e la tesina mi contatti.