Magazine Sport

I nuovi premi UEFA per Champions League/Europa League: valori e criteri di distribuzione

Creato il 04 aprile 2015 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

La UEFA ha annunciato la variazione del montepremi e dei criteri per la distribuzione dei premi a favore delle squadre che parteciperanno a Champions League ed Europa League nel prossimo triennio 2015/2018. Vediamo di ripercorrere i principali cambiamenti, per poi provare a capire che tipo di effetto queste modifiche potranno avere sulle squadre italiane.

Un montepremi totale da quasi 5 miliardi di euro a disposizione dei Club

Le stime della UEFA prevedono ricavi totali provenienti dalle due competizioni per circa 2,24 mld di euro all'anno (+32% rispetto agli attuali 1,69 mld). Al netto dei costi diretti e dei contributi di solidarietà previsti, i ricavi netti sono di circa 1,78 mld, dei quali il 92% viene destinato ai Club.

I nuovi premi UEFA per Champions League/Europa League: valori e criteri di distribuzione

Il montepremi a disposizione della UEFA sale a 1,638 miliardi di euro all'anno, con un incremento di quasi il 33% rispetto alla cifra annuale distribuita nel triennio in corso .

La cifra addizionale disponibile è stata ripartita più che proporzionalmente a favore dell'Europa League che ha visto la propria dotazione aumentare di quasi 150 mln (+63,5%). Nonostante il divario sia enorme, la UEFA ha voluto così parzialmente venire incontro alle richieste dei Club europei, che sottolineavano come la partecipazione all'Europa League, al di là dell'indubbio prestigio sportivo, portasse alla fine un beneficio economico troppo contenuto in rapporto agli investimenti necessari per poter evitare di fare solo delle fugaci comparsate.

Maggiore importanza alla componente meritocratica

Anche la modalità di ripartizione del montepremi all'interno delle due macro-categorie di suddivisione dei premi (risultati sportivi e market pool) è stata cambiata.

I nuovi premi UEFA per Champions League/Europa League: valori e criteri di distribuzione

A partire dalla stagione 2015/16, infatti, sia la CL sia l'EL, il 60% dei premi verranno distribuiti in ragione dei risultati sportivi raggiunti durante la partecipazione, mentre il restante 40% secondo il cosiddetto market pool (MP). Quest'ultimo prevede che le squadre di ogni campionato vadano a dividersi un'importante quota dei diritti televisivi che sono stati acquistati per la propria nazione.

Se per l'Europa League questa non è una novità (lo faceva già anche in questo triennio), per la Champions invece si: in precedenza il rapporto era 55/45 e quindi parliamo in assoluto di circa 80 mln di euro che vengono spostati dal MP in favore dei risultati sul campo.

I premi della Champions League

Dai 1.257 mln disponibili per le squadre che prendono parte al campionato, 50 mln sono riservati alla fase dei play-off: chi passa al girone inizia a portarsi a casa subito 2 mln, chi perde e partecipa alla EL 3 mln. Da questa stagione è stata poi introdotta una novità: la squadra che perde i play-off avrà comunque diritto ad una quota anche del MP della sua nazione, come vedremo dopo.

Per quanto riguarda i premi per i risultati sportivi, parliamo di un totale di 724 mln che vengono ripartiti fra le 32 squadre che partecipano alla fase finale. La tabella evidenzia i vari passaggi, con le variazioni intervenute sia in termini assoluti, sia in termini percentuali.

I nuovi premi UEFA per Champions League/Europa League: valori e criteri di distribuzione

La partecipazione alla fase a gironi può portare ad ogni squadra un beneficio compreso fra un minimo di 12 mln ad un massimo di 15 (ipotizzando sei vittorie). Questa continua ad essere una sorta di anomalia, nel senso che la quantità di denaro che viene distribuita per il solo fatto di partecipare alla fase a gironi appare sempre sproporzionata rispetto al totale: basti pensare che è solo poco più bassa di quanto un Club ottiene successivamente arrivando in semifinale e arriva a rappresentare il 39% di quanto porta a casa l'eventuale finalista.

I nuovi premi UEFA per Champions League/Europa League: valori e criteri di distribuzione

La sensazione è che si continui a privilegiare comunque una ripartizione "allargata", che consenta cioè alle squadre di dotarsi di un tesoretto quasi certo da spendere. Per ovviare parzialmente a tale anomalia, peraltro, gli incrementi dei premi riservati alle fasi successive sono più importanti a livello assoluto e percentuale.

La squadra che dovesse vincere la finale potrà contare (solo per questa voce) su una cifra compresa fra i 53 e i 54,5 mln di euro, in crescita del 46% rispetto a quanto accade in questa stagione.

Anche per quanto riguarda il Market Pool ci sono state delle novità. Ricordiamo innanzitutto che la quota derivante dal Market Pool (ovverosia i ricavi dalla vendita dei diritti televisivi) viene distribuita proporzionalmente secondo il valore del mercato televisivo dei club che partecipano alla UEFA Champions League (dalla fase a gironi in avanti) e tra le squadre di ogni Federazione. I 482 milioni disponibili verranno ripartiti - come d'uso - secondo due criteri.

La prima quota - pari al 50% del totale - dipende dal numero di squadre che arrivano alla fase a gironi (Group Stage) e premia ciascuna di esse a seconda della posizione in classifica al temine della stagione che ha portato alla qualificazione.

I nuovi premi UEFA per Champions League/Europa League: valori e criteri di distribuzione

Rispetto al triennio precedente, tuttavia, la UEFA ha deciso che anche la squadra che perde i preliminari e - quindi - va in EL avrà diritto ad una quota del MP, pari 10%.

Per fare un esempio concreto, nella stagione in corso le squadre italiane qualificate per la CL erano tre: Juventus, Roma e Napoli. Le prime due hanno avuto accesso diretto al girone, mentre il Napoli ha giocato (e perso) il preliminare, andando quindi in Europa League. In virtù di questa situazione, il Napoli non ha avuto diritto ad alcun premio per il MP e la cifra persa è andata ad incrementare la quota di Juventus e Roma (in ragione rispettivamente del 55% e 45%).

I nuovi premi UEFA per Champions League/Europa League: valori e criteri di distribuzione

A partire dalla prossima stagione, invece, un caso come questo avrebbe dato comunque diritto al Napoli di ottenere un 10% del montepremi parziale di questa categoria, portando poi alla suddivisione del restante 90% fra Juventus e Roma. Non stiamo parlando di cifre enormi, perché la quota di MP è di circa 50 mln di euro (quindi il 10% sarebbero 5 mln), ma in assoluto è un contributo che riesce a stemperare in parte la grossa differenza di ricavi fra CL ed EL.

La seconda metà è invece suddivisa in proporzione al numero di partite giocate nella competizione rispetto alle altre squadre della stessa nazione. Nel caso dell'Italia, che può portare 3 squadre in CL, si potranno avere al massimo 28 partite totali (ipotizzando che tutte vadano avanti, fino ad averne addirittura due in finale). Questo vuol dire che la sola partecipazione al girone garantisce comunque (con 6 partite), di portarsi a casa una quota pari al 21% del montepremi previsto (circa 10,7 mln), mentre la quota successiva dipende dal percorso delle altre squadre della stessa nazione.

I nuovi premi UEFA per Champions League/Europa League: valori e criteri di distribuzione

I premi dell'Europa League

Come abbiamo osservato all'inizio, l'Europa League ha visto un incremento di circa 150 mln della quota a propria disposizione e questo comporta che lo sforzo per la partecipazione alla competizione europea, possa diventare più premiante di quanto non sia stato fino ad oggi.

Un club che partecipa alla fase a gironi comunque ottiene una quota di premi sportivi che può arrivare a 5,3 mln di euro (in caso di vittoria del proprio girone), che sommata al MP e ai ricavi addizionali per la biglietteria e gli sponsor inizia ad essere una cifra più stimolante.

I nuovi premi UEFA per Champions League/Europa League: valori e criteri di distribuzione

Come si può vedere immediatamente dal grafico, la logica distributiva della EL è molto diversa da quella della CL. In ambedue i casi esiste una premialità concentrata su Group Stage e Finale, ma nel caso della EL questa dicotomia è ancora più evidente, se si pensa che la squadra che dovesse vincere la Finale otterrà il 76% dei premi di risultato da due dei sei step di partecipazione (il 35% dal girone ed il 42% dalla finale).

I nuovi premi UEFA per Champions League/Europa League: valori e criteri di distribuzione

Il meccanismo di distribuzione del Market Pool dell'Europa League è parzialmente difforme da quello della CL, soprattutto per la parte che riguarda la quota conquistata in corso d'opera, cioè basata sul numero di partite effettivamente giocate. Non esistendo un riscontro formale ai criteri, ci basiamo sulla simulazione a suo tempo realizzata da Luca Marotta in maniera empirica sui dati 2012/13, che potete trovare spiegata nel dettaglio in questo post.

La prima quota del 50% è suddivisa fra i club delle federazioni nazionali presenti nelle fasi a gironi in proporzione ai diritti televisivi pagati dalle singole nazioni, ma il criterio di ponderazione privilegia il vincitore della Coppa Nazionale, ripartendo la differenza in modo equo fra le altre squadre.

I nuovi premi UEFA per Champions League/Europa League: valori e criteri di distribuzione

La restante metà verrà suddivisa in un numero di quote pari al numero di turni della competizione e distribuita ai club nei vari turni della UEFA Europa League. Secondo lo schema elaborato e testato da Marotta, per il triennio attualmente in corso la ripartizione dovrebbe essere la seguente.

I nuovi premi UEFA per Champions League/Europa League: valori e criteri di distribuzione

Una quota pari al 20% viene distribuita in parti uguali fra tutte le squadre che partecipano al girone di qualificazione (Group Stage). A partire dai Sedicesimi, però, il criterio cambia: la quota viene inizialmente suddivisa sulla base delle nazioni presenti in proporzione al mercato televisivo e, successivamente, tra le squadre qualificate delle nazioni suddette in modo paritario tra di loro.

Proviamo ad immaginare che il MP totale sia 60 mln di euro e che ai sedicesimi partecipino squadre di nazioni che complessivamente hanno apportato il 75% del MP dell'Europa League e che l'Italia valga da sola il 5% di questo campione ed abbia tre squadre presenti. Il calcolo da fare è il seguente: della quota di 60 mln, si prende il 10% riservato ai Sedicesimi, quindi 6 mln. La quota italiana di questo è pari al peso ponderato del 5% di contributo totale rispetto al 75% "residuo", quindi diventa il 6,7%. Quindi le tre squadre italiane che partecipano ai Sedicesimi avranno diritto ciascuna ad una quota pari al 2,23% del MP totale di 6 mln, ovverosia 138mila euro.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :