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I paesi del Golfo Persico promettono battaglia all’omosessualità

Da Molipier @pier78
I paesi del Golfo Persico promettono battaglia all’omosessualità Massimiliano Gallana Massimiliano Gallana vedi altri articoli 13 ottobre 2013 11:30

E’ notizia proveniente questi giorni da Kuwait City, quella che dichiara battaglia aperta contro l’omosessualità nell’intera Regione.

Oltre a negare il visto di ingresso, ed il permesso di soggiorno ad omosessuali e trans, pare sia proprio l’inizio di uno scontro ideologico su larga scala.

La polizia religiosa saudita, tra l’altro, ha già identificato, nel proprio paese, circa 19mila ‘persone deviate sessualmente’ - questo il termine adottato in luogo di omosessualità/trans etc. – ribadendo come si provvederà a punire severamente con il carcere, o con frustate in pubblico le stesse.

In Kuwait, il quotidiano locale AL RAI, ha riportato la notizia che nel paese è in fase di inizio un piano di collaborazione tra paesi del Golfo Persico al fine di individuare gli omosessuali, e i trans (o terzo sesso come viene definito).

Questo piano prevede tra l’altro che i lavoratori stranieri presenti nel paese – si parla di cooperazione di Paesi del Golfo – siano soggetti a visite mediche al fine di ottenere il permesso di soggiorno: chi non sarà ritenuto idoneo verrà ‘respinto’ dal Paese.

Tale programma verrà perfezionato a breve durante una Conferenza che si terrà in Oman.

Notizie degne senz’altro di destare preoccupazione, e sconcerto, di fronte alle lotte, ed ai diritti civili conquistati in molti paesi da trans e omosessuali!

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