famiglie e delle imprese, in relazione al PIL, e quant’altro.
Uno strumento che i mercati utilizzano sempre più spesso per valutare la solidità degli Stati, e che sono diventati la bussola di trader, gestori e investitori non professionali, sono i Credit Default Swap (CDS).
Come funzionano? Un Credit Default Swap è una specie di contratto di assicurazione in cui il compratore paga un premio al venditore per assicurarsi contro il rischio di fallimento di una terza entità, che può essere un’azienda o uno Stato. In pratica, se ad esempio si vogliono proteggere 100mila euro investiti in un’obbligazione di durata quinquennale, si può comprare un Cds su questi titoli pagando attualmente circa 350 euro l’anno, cioè lo 0,35% (35 bps – basis point. Il bps, o punto base, è il rapporto tra variazioni percentuali e punti base, e può essere riassunto come segue: 1% di variazione = 100 punti base, e 0,01% = 1 punto base. E’ usato per indicare il cambiamento di uno strumento finanziario). Così un vincolo, il cui rendimento aumenta dal 5% al 5,5%, si dice che aumenta di 50 punti base, o tassi di interesse che sono aumentati dell’1% si dice che sono aumentati di 100 punti base).
Chi li usa? I Credit Default Swap sui rischi del credito sovrano sono oggi i più popolari sul mercato di questi derivati. Li trattano i gestori di hedge fund, dei fondi comuni e delle assicurazioni. Ma li usano anche le banche centrali che vogliono proteggere le loro riserve. In sostanza quindi, il risparmiatore che vuole valutare i rischi di un investimento in titoli di uno Stato, può considerare il livello dei Cds su quei titoli. Più è elevato e più il titolo è considerato rischioso dal mercato. Ad esempio i Cds sui Btp sono pari a 90 bps (quindi per assicurare 100mila euro di Btp occorre spendere 900 euro l’anno), quelli sui bund tedeschi sono sui 25 bps. Per cui seguendo questo indicatore i titoli di Stato tedeschi sono molto meno rischiosi di quelli italiani.
Ecco come sono valutati i titoli degli altri Stati (chiaramente sono livelli che variano costantemente): Francia 30 punti base, Usa 35 bps, Cina 65 bps, Giappone 70 bps, Gran Bretagna 76 bps, Spagna 102,5 bps, media dei Bric (Brasile, Russia, India, Cina) 140 bps.
Secondo molti esperti i Cds sono diventati più affidabili nel valutare i rischi dei titoli di Stato rispetto al tradizionale sistema di rating delle agenzie di credito, in quanto i valori espressi in cifre, rispetto alle ormai superate triple A o B, consentono di monitorare i movimenti dei titoli e di confrontare gli emittenti per scoprire quale sia il rischio di un investimento.
Per gli investitori i Credit Default Swap sono sicuramente un indicatore che deve essere affiancato e preposto al rating per effettuare le scelte di investimento.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
I web-pippaioli "non diventano ciechi" ma sul medio-lungo termine rischiano ben...
Beh... devo ammettere che il mio "narcisismo" trova una certa qual soddisfazione nel vedere che 1. molte tendenze che anticipai con estrema lucidità fin dal 200... Leggere il seguito
Il 20 giugno 2015 da Beatotrader
ECONOMIA, SOCIETÀ -
Azioni e Obbligazioni
La distinzione tra azioni e obbligazioni è uno degli aspetti fondamentali della finanza, perché conoscere la differenza tra capitale di rischio e di debito è... Leggere il seguito
Il 18 giugno 2015 da Tradinginrosa
ECONOMIA, FINANZE, PER LEI -
La vera "Fuga" non è andarsene ma rimanere in FallitaGlia...ed è "Fuga" dalla...
E' da tempo che vi ripeto come il Quadrante SE Asiatico sia uno dei più promettenti al Mondo: i prossimi decenni si giocheranno in quell'Area. Durante la mia... Leggere il seguito
Il 18 giugno 2015 da Beatotrader
ECONOMIA, SOCIETÀ -
Scampoli di consapevolezza "from Amerika": "È matematicamente impossibile...
Chi non vuole fare come le tre scimmiette dell'immagine...capirà l'essenza di questo post e le potenziali conseguenze future di questo contesto sempre più... Leggere il seguito
Il 17 giugno 2015 da Beatotrader
ECONOMIA, SOCIETÀ -
Grecia-Italia = stessa faccia stessa razza (e stesso ciao ciao γεια σου γεια...
Un paio di giorni fa il FMI ha abbandonato il Tavolo delle Trattative con la Grecia (quello stesso tavolo che oggi rischia di saltare del tutto...) "Ci sono... Leggere il seguito
Il 15 giugno 2015 da Beatotrader
ECONOMIA, SOCIETÀ -
La Borsa di Shanghai non si ferma più: Geopolitica? Finanza? Od entrambe?...Ed i...
La borsa di Shanghai non si ferma più.... In Cina stanno cercando di "mettere sotto controllo" la Bolla Immobiliare ed altre Bolle e dunque "a compensazione"... Leggere il seguito
Il 12 giugno 2015 da Beatotrader
ECONOMIA, SOCIETÀ