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I pasdaran e i basij passano all’offensiva: su nucleare, stati uniti e siria decidiamo noi

Creato il 05 dicembre 2013 da Nopasdaran @No_Pasdaran

In questi ultimi giorni stiamo assistendo ad una vera e propria offensiva mediatica dei Pasdaran  in merito alle tematiche centrali della politica iraniana. Solamente negli ultimi due giorni, ad esempio, il Capo delle Guardie Ali Jafari e uno dei suoi vice, Hamid Reza Moqaddamfar, si sono espressi molto chiaramente in merito all’accordo sul nucleare firmato a Ginevra e alla guerra in Siria. Ali Jafari, parlando con il giornale conservatore Kahyan, ha affermato che l’Iran dovrà considerare nullo l’accordo firmato in Svizzera se “non verranno rispetti gli impegni o verranno calpestati i diritti inalienabili della Repubblica Islamica da parte dell’Occidente e degli Stati Uniti”. Considerando che Washington e Teheran hanno già espresso diverse interpretazioni in merito al testo firmato a Ginevra, è chiaro che le parole di Jafari suonano come un messaggio preventivo da riusare quando i negoziati giungeranno ad un punto morto.

khayan

Sulla Siria, invece, è arrivata ieri una durissima dichiarazione di Hamid Reza Moqaddamfar, Vice Comandante dei Pasdaran per gli Affari Cultirali e Sociali. Parlando da Mashaad, Moqaddamfar ha dichiarato chel’Iran non si ritiererà dalle sue posizioni  per quanto concerne la Siria e rimarrà saldamente al fianco del regime siriano“. Praticamente una dichiarazione di fedeltà a Bashar al Assad e alle sue azioni repressive contro la popolazione siriana. Indirettamente, Moqaddamfar sta assicurando Bashar al Assad che, anche di fronte ad una partecipazione iraniana alla Conferenza di Ginevra 2, le posizioni di Teheran non cambieranno in alcun modo. 

IRGC SYRIA

Alle affermazioni dei rappresentanti dei Pasdaran, si sono affiancate le parole del capo della milizia paramilitare Basij, Mohammad-Reza Naghdi. Parlando ad conferenza internazionale dedicata ai media, Nagdi ha affermato che il problema dell’Iran con gli americani non va ricollegato ad un processo di costruzione della fiducia reciproca, ma riguarda direttamente la natura stessa degli Stati Uniti. In poche parole, il capo dei Basij ha ammonito il Governo a non attuare aperture importanti verso Washington, non tanto per realismo politico, quando per le idee devianti che gli americani potrebbero portare nell’Iran khomenistan.

BASIJ USA

Concludiamo riportandovi ancora le parole del capo dei Pasdaran Ali Jafari, in merito al ruolo centrale dei Basij nella Repubblica Islamica. Jafari ha descritto i Basij come la principale forza deterrente contro i nemici, capace di far desistere chiunque dall’attaccare il territorio iraniano. Le parole del capo delle Guardie Rivoluzionarie, sebbene indirizzate ai nemici esterni, sembrano essere anche un avvertimento ai nemici interni, in particolare a quella parte della popolazione iraniana che aspira a maggiori libertà. La milizia Baji, lo ricordiamo, è stata lo strumento con cui i Pasdaran hanno schiacciato la rivolta degli studenti iraniani nel 1999 (Presidenza Khatami) e il Movimento dell’Onda Verde nel 2009 (Presidenza Ahmadinejad).

A buon intenditor, poche parole…

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