«I nostri armatori, i nostri pescatori, le nostre comunità stanno morendo annientati proprio da coloro che in un paese normale sarebbero i naturali alleati».
È la denuncia avanzata dal presidente del Distretto Produttivo della Pesca-Cosvap di Mazara Giovanni Tumbiolo, in una lettera aperta indirizzata al presidente della Repubblica, e al governatore Crocetta, per chiedere d'intervenire urgentemente in difesa del sistema pesca siciliano. "I nostri pescherecci - ha scritto Tumbiolo ieri, a seguito di una infuocata riunione con gli armatori e i pescatori vittime dei sequestri - sono costantemente aggrediti dai miliziani libici e di altri paesi, ma quel che è peggio è che poi debbano subire il fuoco incrociato delle banche italiane, che usano armi finanziarie e cruente come il blocco dei conti correnti e l'obbligo di immediato rientro dei fidi. Lo Stato e la Regione hanno il dovere morale di intervenire per risarcire le vittime».