“Ce la fo, con calma ce la fo”: ho finito la prima lettura tutta-di-seguito di questa specie di enciclopedia. Ellen ed Aliena sono due donne strepitose. La loro forza nasce da esperienze dolorose e tremende. All’inizio ho detestato Aliena. Cavolo, tuo padre è in galera, hai perso tutto e tu ti balocchi a fare la dama del castello? Svegliati, non ti basta la violenza subita da quel bastardo schifoso di William conte-dei-miei-stivali? Poi è cresciuta, eccome! Ho pianto alla morte improvvisa di Tom, così concreto eppure “visionario” insieme. E ho protestato con Follett: ma come! Osi far morire così Tom, come ti permetti? E ho amato Philip, priore di Kingsbridge. Sì, d’accordo, in un paio di occasioni è un po’ ottuso, ma nell’insieme è un personaggio stupendo. Sono andata a cercare i tuoi post: “Vite parallele”, “Fili umani”, “La protagonistasilenziosa”. Tutto vero: il libro è un intreccio complicato ed affascinante di vite, ma mentre leggo l’ultimo post mi rendo conto di un altro dettaglio. La cattedrale è la protagonista silenziosa del libro. Vero. Eppure… Eppure possiamo “giocare” con questa affermazione e trasformarla: la costruzione della cattedrale rispecchia le vite dei protagonisti. Scavi profondi e muri che s’innalzano. Crolli e ricostruzioni. Alti e bassi. Siamo noi le cattedrali. Possiamo subire danni, anche gravi, ma poi ricominciamo a costruire. Sempre.
“Ce la fo, con calma ce la fo”: ho finito la prima lettura tutta-di-seguito di questa specie di enciclopedia. Ellen ed Aliena sono due donne strepitose. La loro forza nasce da esperienze dolorose e tremende. All’inizio ho detestato Aliena. Cavolo, tuo padre è in galera, hai perso tutto e tu ti balocchi a fare la dama del castello? Svegliati, non ti basta la violenza subita da quel bastardo schifoso di William conte-dei-miei-stivali? Poi è cresciuta, eccome! Ho pianto alla morte improvvisa di Tom, così concreto eppure “visionario” insieme. E ho protestato con Follett: ma come! Osi far morire così Tom, come ti permetti? E ho amato Philip, priore di Kingsbridge. Sì, d’accordo, in un paio di occasioni è un po’ ottuso, ma nell’insieme è un personaggio stupendo. Sono andata a cercare i tuoi post: “Vite parallele”, “Fili umani”, “La protagonistasilenziosa”. Tutto vero: il libro è un intreccio complicato ed affascinante di vite, ma mentre leggo l’ultimo post mi rendo conto di un altro dettaglio. La cattedrale è la protagonista silenziosa del libro. Vero. Eppure… Eppure possiamo “giocare” con questa affermazione e trasformarla: la costruzione della cattedrale rispecchia le vite dei protagonisti. Scavi profondi e muri che s’innalzano. Crolli e ricostruzioni. Alti e bassi. Siamo noi le cattedrali. Possiamo subire danni, anche gravi, ma poi ricominciamo a costruire. Sempre.
Potrebbero interessarti anche :