I più grandi tra i Grandi Libri Garzanti: 30 titoli in offerta a 4.90 €

Creato il 23 gennaio 2014 da La Stamberga Dei Lettori

In pochi, probabilmente, faticherebbero a riconoscere a occhio le edizioni economiche dei classici Garzanti, la collana Grandi Libri, che a un prezzo un po' più alto di quello proposto dalla Newton&Compton; (e traduzioni talvolta migliori) propone una vastissima selezione di classici salva-studente, spesso - nel caso di testi teatrali o poetici - con testo originale a fronte.

Ebbene, fino al 28 febbraio sarà possibile acquistare in libreria una selezione di trenta titoli in offerta a soli 4.90 Euro, in una nuova - coloratissima - grafica. La scelta è vasta, e insieme ai soliti titoli noti propone qualche piacevole sorpresa. Vi consigliamo soprattutto di approfittare del convenientissimo Don Chisciotte, pietra miliare della letteratura spagnola e internazionale, i cui due volumi sono offerti insieme al succitato prezzo unico.


Ma vediamo insieme quali sono questi titoli:


1. Mansfield Park di Jane Austen

Tutto è ordine e pace a Mansfield Park, la dimora di campagna che l'austero sir Thomas Bertram ha eletto a esempio visibile di un modello di vita improntato a riservatezza e onestà. Ma nel corso di una sua prolungata assenza, un clima di lassismo e di confusione morale si impadronisce della casa e dei suoi tre figli. Sarà la fragile e sofferente Fanny Price, parente povera dei Bertram ma stoica eroina fedele ai rigorosi principi etici dell'inflessibile capostipite, a diventare, da piccola borghese, l'erede e il sostegno della casata. Saga familiare in cui lo spirito della commedia cede a quello della moralità, il romanzo ha come tema centrale il conflitto tra stabilità e mutamento, ordine e caos, tradizione e innovazione, riflesso della crescente frattura tra campagna e città industriale, tra il vecchio mondo dell'aristocrazia rurale e la corruzione della capitale Londra. Introduzione di Enrico Groppali.


2. Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen

"Pubblicato nel 1813, Orgoglio e pregiudizio è l'opera più popolare della Austen, la più perfetta per equilibrio di struttura narrativa e smalto di stile", scrive Attilio Bertolucci nell'introduzione. "Intorno al personaggio di Elizabeth, bella senza essere bellissima, intelligente e ferma senza essere dura, viene fuori nella sua verità l'Inghilterra di prima della rivoluzione industriale, col verde dei suoi boschi, col fango delle sue stagioni autunnali, col rosso delle sue uniformi militari".


3. Le poesie di Attilio Bertolucci

Questo volume documenta l'attività poetica di Attilio Bertolucci anteriore alla "Camera da letto". Già la prima raccolta, "Sirio", attesta la nascita di una voce inconfondibile e diversa rispetto ai modi tipici del Novecento italiano: una voce ricca di joie de vivre e di ironia, di colori fantastici e naturali. Ma è con "Fuochi in novembre", dolce, estrosa e sognante raccolta di pastelli, disegni e invenzioni, che si afferma sulla scena italiana, grazie a un memorabile intervento di Montale, come una delle più autentiche alternative al corso principale della nostra poesia. "Lettere da casa", frutto eloquente della prima maturità, ma con qualcosa già di vagamente autunnale, esprime un profondo bisogno di raccontare la vita. Nel contemporaneo poemetto "La capanna indiana" la tensione verso la poesia narrativa trova un suo iniziale, riuscito compimento. "In un tempo incerto" raccoglie riflessi del volontario esilio a Roma, tracciando una strada che porterà alla novità tematica e stilistica di "Viaggio d'inverno", uno dei testi di poesia italiana più folgoranti della seconda metà del Novecento.


4. Il maestro e Margherita di Michail Bulgakov

Accusato di essere un antiproletario al soldo dei "nuovi borghesi", e sottoposto a un fuoco concentrato di critiche e umiliazioni (erano gli anni cupi dello stalinismo), Bulgakov dedicò gli ultimi anni della sua vita alla stesura di questo grottesco, ferocemente satirico, metafisico, esilarante capolavoro. La riscoperta de "Il Maestro e Margherita" avvenne solo intorno al 1960, ma il successo, sia in Unione Sovietica sia in Occidente, fu immediato e sbalorditivo. Era nato uno dei miti letterari del nostro tempo. Introduzione di Giovanni Buttafava.


5. Alice nel paese delle meraviglie-Attraverso lo specchio di Lewis Carroll

Alice è una bambina che, per seguire un coniglio bianco, cade in un pozzo profondissimo sul fondo del quale si aprono le porte di un mondo fantastico. Personaggi irreali e avventure incredibili le fanno trascorrere momenti felici fino all'immancabile risveglio. Il volume contiene, oltre alla più nota "Alice nel paese delle Meraviglie", anche il seguito delle avventure della bambina, intitolato "Attraverso lo specchio". Età di lettura: da 8 anni.


6. Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes

Capolavoro della letteratura mondiale, Don Chisciotte inaugura la grande stagione del romanzo moderno. Scritto con l'intento di parodiare i libri di cavalleria, narra le gesta di un nobile hidalgo spagnolo, idealista e folle, e del suo fido scudiero Sancho Panza, dal tenace e realistico buon senso. Sul filo di vicende grottesche e sconclusionate dominate dall'animo visionario del protagonista, i due vanno verso "un destino di sconfitta e di smentita". Ma dietro una realtà disincantata e triste, permane nel romanzo un sorriso di saggezza, che guarda a tutte le illusioni con animo sereno, non ripudiandone nessuna, perché tutte sono proprie dell'uomo. Introduzione di Dario Puccini.


7. Commedia. Inferno di Dante Alighieri

La prima cantica della "Commedia" è sempre stata letta e apprezzata per i grandi personaggi, gli incontri frontali, gli episodi drammatici, i sentimenti corposi che la attraversano e la interpretano. Anche se questi sono tratti più vistosi che distintivi del mondo infernale rispetto alle dimensioni degli altri due, sin dal suo primo apparire, la rappresentazione dantesca del male è stata visitata ed esaltata come una galleria storico-romanzesca di quadri firmati, antichi e recenti. Ed è nelle loro sculture e raffigurazioni che troveremo le ragioni di un successo d'impressionante continuità.


8. Robinson Crusoe di Daniel Defoe

Inquietudine e solitudine sono gli elementi distintivi del personaggio di Robinson Crusoe, che ancora oggi alimentano il fascino dell'opera e il mito del naufrago. Ma al di là della cornice avventurosa, Robinson è l'eroe del quotidiano e dell'ordinario. Nessuna ricerca metafisica, ma l'addomesticamento di una natura alla quale il protagonista non vuole strappare segreti ma solo gli elementi della sopravvivenza, che proprio dalla lotta dell'uomo emergono rivalutati e nobilitati. Individualismo, spirito di iniziativa, prudenza, operosità, fiducia incrollabile nelle proprie forze e fede in un Dio a misura d'uomo che soccorre innanzitutto chi si aiuta sono i tratti tipicamente borghesi del solitario Robinson, amplificati e valorizzati dall'aura romantica del viaggio e dell'avventura. Introduzione di Aldo G. Ricci.


9. Tempi difficili di Charles Dickens

Inventore del romanzo sociale, Dickens vi ha fuso e sviluppato le due tradizioni della narrativa inglese: la tradizione picaresca di Defoe e Fielding e quella sentimentale di Sterne e Richardson. "Tempi difficili" è il romanzo in cui più compiutamente trova espressione l'avversione dell'autore all'ideologia utilitaristica, inevitabile conseguenza del processo di industrializzazione che caratterizza l'Inghilterra di quegli anni. Ma più che indagare le cause, Dickens rappresenta gli effetti sociali che lo sfruttamento produce: la falsificazione dei rapporti umani. Il popolo misero, per elevarsi alla condizione della borghesia, ne assume le caratteristiche di ipocrisia e di durezza. Introduzione di Piergiorgio Bellocchio.


10. L'idiota di Fëdor Dostoevskij

"L'idiota" non è solo un libro straordinario, ma una sfida al mondo che conosce soltanto valori materiali. Tutto il romanzo ruota intorno al protagonista, il principe Myskin, uno spirito puro, incapace di adeguarsi al cinismo, alla meschinità che dominano intorno a lui: con la sua disarmante bontà, la sua innocenza assoluta, egli aspira all'armonia totale. Myskin s'innamora della bellissima Nastas'ja, contendendola al passionale Rogozin. Nessuno si salverà dal male presente ovunque. Resta la vibrante lezione morale che, attraverso il suo personaggio, Dostoevskij ci ha dato. Introduzione di Fausto Malcovati.


11. Come essere felici. Testo greco a fronte di Epicuro

Non temere la morte, non avere paura degli dei, il bene è facile da conquistare, il male è lieve da sopportare: è questa, per Epicuro, la ricetta della felicità, una felicità intesa come liberazione dal dolore e dai timori superstiziosi. A essa conduce la filosofia, strumento per estirpare i desideri illusori e farmaco per esorcizzare le paure. È un'etica della serenità quella che il filosofo greco ci consegna nella famosa "Lettera a Meneceo", qui proposta insieme alle "Massime capitali", allo "Gnomologio vaticano" e alla "Vita di Epicuro" di Diogene Laerzio. Una guida al vivere consapevole, al dominio delle passioni, alla sobrietà. Campione della saggezza antica, Epicuro dispensa consolazioni anche all'uomo contemporaneo: i frutti del suo Giardino sono rimedi preziosi anche per gli affanni del nostro inquieto presente. Introduzione, traduzione e note di Giacomo Origo.


12. Madame Bovary di Gustav Flaubert

Madame Bovary fu salutata dalla critica come una delle più importanti creazioni letterarie del tempo e la sua fortuna editoriale ne conferma ancora oggi il grande valore. Il suo antiromanticismo, ideologico (la demistificazione degli ideali della protagonista) e formale (lo stile impersonale e la narrazione documentaristica), aprì la strada al naturalismo di Zola. Il romanzo è incentrato sulla figura di Emma, donna inquieta e insoddisfatta, divenuta simbolo di insanabile frustrazione sentimentale. Per il suo contenuto, giudicato scandaloso, Flaubert subì un processo per oltraggio alla morale: l'autore ne uscì assolto con formula piena e il libro ne ricavò un immediato e considerevole successo. Introduzione di Lanfranco Binni.


13. Il profeta di Kahil Gibran

Profondamente radicata nella temperie novecentesca, "Il profeta" è l'opera più letta e conosciuta di Kahlil Gibran. Un piccolo classico della modernità, una guida laica, seppur intrisa di spiritualità, ai grandi temi della vita, un breviario con cui af-frontare le domande senza tempo e senza spazio alle quali l'autore cerca di dare una propria, personalissima risposta. Nei sermoni che Almustafa, alter ego dell'autore, pronuncia davanti al popolo di Orfalese, Gibran ha saputo condensare in immagini liriche e fulminee sentenze un nucleo tematico incentrato sul superamento di ogni dualismo tra Oriente e Occidente, oratore e uditore, umano e divino. Introduzione e traduzione di Giuseppe Maugeri.


14. La locandiera di Carlo Goldoni

La semplice e coerente struttura drammatica; la salace, e insieme critica, contrapposizione tra le "aristocratiche" idiosincrasie degli ospiti della locanda e i domestici affetti degli "umili" ceti mercantili; il continuo oscillare tra il polo della "passione" e quello della "finzione"; questi gli elementi che costituiscono il formidabile milieu in cui si staglia, affascinante e senza tempo, il personaggio della locandiera. Ma più che come un "elogio di Mirandolina" - intesa come eterno femminino -, la più fortunata delle commedie goldoniane andrebbe letta come "l'apologo di una rivalutazione della donna e del suo lucido uso, a sufficienza spietato, dell'intelligenza come strumento di affermazione sociale".


15. Mandragola di Niccolò Machiavelli

Capolavoro comico del Rinascimento, la "Mandragola" si incentra su una beffa erotica spinta oltre i limiti del divertimento boccaccesco, fin verso la profanazione del sacro e dell'istituto familiare. I personaggi di questa commedia - gli astuti come gli stolti - sono mossi dal principio dell'utile e istruiti alla scuola della dissimulazione, e finiscono per diventare la trasposizione, in chiave allegorica, dei cortigiani che Machiavelli ha raffigurato nelle pagine dei suoi scritti politici. Prefazione di Pietro Gibellini. Note di Tiziana Piras.


16. I promessi sposi di Alessandro Manzoni

Una risoluta disposizione a rispettare lo svolgimento disordinato e imprevedibile della vita governa il capolavoro manzoniano. Seguendo un filo modesto che si dipana e si arruffa, rimbalza in ogni direzione, il narratore giunge a scoprire la rete di connessioni che unisce tutte le parti della babelica dimora umana, dalle più grandiose alle più inospitali, e l'intimo rapporto di necessità che collega gli elementi del disegno complessivo. Casta ma non timida, la fantasia del Manzoni è affascinata dalla violenza delle passioni che ardono nel cuore umano, e vuol riviverne tutte le potenzialità in un paragone assiduo di estremi opposti, dall'infima bassezza all'eroismo sublime. Introduzione e note di Vittorio Spinazzola.


17. Suite francese di Irène Némirowsky

"Suite francese", pubblicato postumo nel 2004, è l'ultimo romanzo di Irene Némirovsky, nata a Kiev nel 1903, emigrata a Parigi nel 1919, morta ad Auschwitz nel 1942. È un affresco spietato, in diretta, della disfatta francese nel giugno 1940 e dell'occupazione tedesca, in cui le tragedie della Storia si intrecciano alla vita quotidiana e ai destini individuali. È un caleidoscopio inesauribile di comportamenti condizionati dalla paura, dal sordido egoismo, dalla viltà, dall'indifferenza, dagli istinti di sopravvivenza e di sopraffazione, dall'ordinaria crudeltà, dall'ansia di amore. Con lucida indignazione ma anche con passione, Némirovsky mette a nudo le dinamiche profonde dell'esistenza umana di fronte alla prova della guerra. Perché è nei momenti di crisi che si arriva davvero, a conoscere gli altri, specchio di noi stessi. Prefazione e traduzione di Lanfranco Binni.


18. Odissea. Versione in prosa di Omero

Secondo dei poemi omerici, l'Odissea è uno dei testi fondanti della civiltà greca e dell'intera cultura occidentale. All'eroismo guerriero dell'Iliade, fa seguire la narrazione del nosfos, il viaggio di ritorno a casa, di Odisseo, eroe versatile e temerario, forte di mille astuzie. Navigando verso Itaca, perdendo continuamente la strada a causa dell'ira degli dei, Odisseo si inoltra in un oltremondo fatto di oblìo, pericoli e terribili prove. Quando infine torna a varcare la soglia del suo palazzo è un uomo diverso, padrone del proprio destino, capace di resistere ai colpi della sorte. Il viaggio di Odisseo diventa così simbolo di un'aspirazione all'oltre che non conosce tregua, dell'affrancamento dell'uomo dalle proprie paure. Introduzione di Fausto Codino. Guida bibliografica ragionata di Claudio Bevegni. Dizionario dei luoghi e dei personaggi.


19. Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello

Il più famoso dei romanzi di Pirandello segna il definitivo abbandono degli schemi narrativi tradizionali e la nascita del moderno romanzo d'introspezione. La storia è emblematica del diffuso disagio esistenziale che accompagna il cambio di secolo: mentre Mattia Pascal cerca di evadere dalla falsità delle relazioni sociali e familiari che lo soffocano, il destino gli offre un'opportunità insperata, quella di essere creduto morto. Subito egli si inventa un'altra identità, convinto di poter vivere un'altra vita. Ma l'apparenza non ha consonanze con il reale e Mattia finisce per autoescludersi definitivamente dalla vita sociale, rimanendo imprigionato suo malgrado nella sua stessa finzione. Introduzione di Nino Borsellino. Prefazione e note di Giorgio Patrizi.


20. Apologia di Socrate-Critone di Platone

I primi scritti di Platone - cui appartengono "Apologia" e "Critone" rispecchiano il pensiero di Socrate e sono appunto noti come "dialoghi socratici". La prima delle opere qui presentate espone l'autodifesa che Socrate pronunciò davanti al tribunale che lo giudicava per empietà e corruzione dei giovani, a causa dei suoi insegnamenti spregiudicati. La seconda spiega il motivo per cui Socrate respinse il piano di fuga dal carcere preparatogli dagli amici. La caratterizzazione psicologica dei protagonisti e il dibattito, ossia la ricerca d'una verità che non ha la sua legittimazione in un oracolo, ma nel libero confronto di idee contrapposte, sono gli elementi culturali nuovi che contraddistinguono l'opera di Platone. Introduzione di Enzo Savino.


21. Aulularia-Miles gloriosus-Mostellaria. Testo latino a fronte di T. Maccio Plauto

Pregio di Plauto è la sua prodigiosa ricchezza linguistica: i giochi di parole, le assonanze, i doppi sensi; le espressioni che spaziano dall'arcaico al neologismo, dalle deformazioni grottesche a volgarità che oggi si direbbero surreali; la magistrale padronanza delle possibilità musicali della parola, lo scoppiettante incalzare dei dialoghi. Tutto questo, insieme alla comicità esplicita e prepotente e alla rapidità del movimento scenico, comunica alle commedie plautine una verve irresistibile. Il teatro di Plauto è stato un importante modello per quello rinascimentale e per la successiva commedia dell'arte, fornendo una galleria di tipi e di situazioni cui hanno attinto, nei secoli, autori italiani e anche europei. Introduzione e note di Margherita Rubino. Traduzione e saggio critico di Vico Faggi.


22. Ivanhoe di Walter Scott

La lealtà, il coraggio e la fedeltà di Ivanhoe, eroe "senza macchia", taciturno e schivo, hanno affascinato lettori d'ogni cultura e paese. Dotato di rara abilità descrittiva e di una notevole penetrazione psicologica, Scott divulgò un romanticismo privo di tormenti interiori o di aspetti misteriosi e terrifici. I suoi personaggi, tratteggiati fino a una vivezza quasi tangibile, si muovono entro una fitta rete di relazioni, non solo tra uomo e uomo, ma anche tra l'uomo e la sua terra, l'ambiente, la tradizione, facendo emergere un senso istintivo e forte della storia e dello spirito nazionale. Introduzione di Enrico Groppali.


23. Amleto. Testo inglese a fronte di William Shakespeare

La celeberrima tragedia di Shakespeare è una grande parabola morale, in cui le forze del bene e del male continuano la loro eterna lotta, coinvolgendo l'uomo in un turbine inarrestabile di dubbi e di passioni che lo porterà alla morte, insieme alle persone amate, ai peggiori nemici, per tenere fede al suo giuramento di vendetta e di giustizia.


24. MacBeth. Testo inglese a fronte di William Shakespeare

Macbeth e Banquo, generali di Duncan, re di Scozia, incontrano tre streghe che salutano Macbeth come futuro signore di Cawdor e poi re, Banquo come progenitore di re. Lady Macbeth spinge il marito ad uccidere Duncan giunto nel loro castello, mentre i figli del re riescono a fuggire. Nominato re, Macbeth elimina Banquo, dalla cui ombra sarà però perseguitato. Interroga poi le streghe che gli profetizzano che non sarà mai vinto da "nato da donna" e che regnerà finché la foresta di Birnam non si muoverà. Malcolm e Macduff muovono contro Macbeth che fa ucccidere la moglie e i figli di Macduff. Lady Macbeth impazzisce e si uccide, il marito è ucciso da Macduff (tolto anzitempo dal ventre materno), mentre l'esercito avanza, coperto da rami e fronde.


25. Romeo e Giulietta. Testo inglese a fronte di William Shakespeare

Con un colpo di mano prodigioso Shakespeare ha tratto da un exemplum moraleggiante della tradizione novellistica popolare la tragedia giovanile per eccellenza. Nel linguaggio della cultura popolare Romeo e Giulietta sono i sentimenti uccisi dai compromessi sociali, sono il rimpianto per la purezza che il diventare adulti ci ha fatto dimenticare, sono l'amore che nessuno è riuscito a vivere. Essi incarnano un mito, quello della tragedia del dolore innocente, con tutte le implicazioni ideologiche che comporta. E incarnano e continueranno a incarnare il mito dell'unione di Amore e Morte. Introduzione di Nemi D'Agostino.


26. Sogno d'una notte di mezza estate. Testo inglese a fronte di William Shakespeare

Piccolo dramma che - come ha scritto Croce - "sembra nato da un sorriso tanto è delicato, sottile, aereo", è uno dei testi shakespeariani più frequentemente rappresentati. Il tema è l'amore, con le sue zone buie e le sue armonie conquistate faticosamente. Perfetta e poetica fusione tra il mondo fantastico delle allegorie rinascimentali e quello amoroso dei romanzi cavallereschi, ha una struttura complessa - sono quattro gli intrecci che si dipanano nei suoi cinque atti - e una stupefacente ricchezza di significazioni e interne implicazioni. I movimenti e le passioni degli innamorati che vi agiscono si avviluppano in nodi assurdi e si dipanano d'incanto, disegnando gli arabeschi d'un "sogno" apparentemente insensato, in realtà governato dal capriccio d'Amore. Introduzione di Nemi D'Agostino.


27. Edipo re-Edipo a Colono-Antigone. Testo greco a fronte di Sofocle

Nelle tragedie di Sofocle si contemperano la lucida consapevolezza dell'infelicità umana e il senso della dignità della sofferenza, la chiarezza dell'analisi razionale e la percezione delle oscure forze che le sfuggono. La sua rappresentazione di Edipo ha conosciuto nei secoli una fortuna che va al di là dei motivi puramente letterari ed è diventata una delle chiavi della scoperta delle forze inconsce della psiche. Introduzione di Umberto Albini.


28. Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert L. Stevenson

Il singolare "caso" del dottor Jekyll e del suo doppio, il signor Hyde, diventa teatro di uno spietato confronto tra istinto e ragione, tra le esigenze della virtù e le pulsioni più oscure e ribelli che albergano ne] cuore dell'uomo. Scritto in maniera lucida ed essenziale, divenuto ormai un classico dell'horror per il clima di mistero e di terrore in cui si svolge la vicenda, questo racconto ha pagine di alta potenza suggestiva, che uniscono al brivido e alla suspense lo spirito austero e ferrigno dei sermoni. Introduzione di Francesco Binni.


29. Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde

Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si è fatto fare un ritratto da un pittore. Ossessionato dalla paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso, compaia invece solo sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo intatta la freschezza e la perfezione del suo viso. Poiché Hallward, il pittore, gli rimprovera tanta vergogna, lo uccide. A questo punto il ritratto diventa per Dorian un atto d'accusa e in un impeto di disperazione lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio. Introduzione di Franco Marenco.


30. Lettera di una sconosciuta di Stefan Zweig

"Lettera di una sconosciuta" è l'ultimo, disperato grido di una donna innamorata. È la storia drammatica di un amore appassionato, di un sentimento assoluto che sfocia in nevrosi. La protagonista segue come un'ombra devota e ostinata il suo amato, un ricco e facoltoso romanziere viennese. L'adolescente inquieta che lo spiava dalla porta di casa divenuta donna cerca con lui la realizzazione di un sogno impossibile. Quell'amore non ricambiato diventa il perno attorno a cui ruotano i suoi pensieri, le sue scelte, la sua vita. Ma l'amato non sa nulla di lei, non la riconosce: ogni volta fra loro è un primo, surreale incontro. Così per la misteriosa "sconosciuta" la quotidianità si trasforma in un labirinto senza via d'uscita, in un'ossessione senza scampo, come sono tutti gli amori assoluti.



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