Da queste domande nasce il meme proposto da Mattia del blog Hand of Doom qualche tempo fa nel suo post Il fantasma del blog passato, e che ho pensato di riprendere oggi. In effetti ci sono dei post che sono per me un po' delle spine nel fianco...
1) Post poco approfonditi
Appena aperto il blog quasi tutti i post erano poco approfonditi. Raramente scendevo nei dettagli, un po' per inesperienza, un po' perché certe conoscenze le ho acquisite in seguito. Alcuni di questi post sono però ancora oggi parecchio ricercati in rete, vuoi per aver azzeccato il titolo (la fortuna del principiante) vuoi per le misteriose e insondabili vie di Google. E quindi mi vergogno un po' all'idea che qualcuno arrivi qui tramite questi articoli che non sono proprio il massimo. Mi sono spesso riproposta di rimetterci mano, migliorarli e riproporli, ma come si sa sono una pigra cronica e il tempo a disposizione è quello che è.
2) Alcune interviste
A un certo punto della storia di questo blog ho lanciato un'iniziativa chiamata Faccia a faccia con i personaggi, che proponeva delle interviste non con l'autore ma con i protagonisti dei romanzi. Moltissimi hanno aderito, e il successo riscosso mi ha portato molte nuove visite. Grazie a questa iniziativa, inoltre, ho avuto modo di conoscere autori con i quali sono tuttora in contatto. Tutto bene quindi? No, perché accanto a tante belle persone ce ne sono state altre che mi hanno fatto rimpiangere di aver lanciato la proposta, sia per certi comportamenti a livello personale che per le loro opere, brutte come poche. Ciò nonostante, avendo preso un impegno, ho portato avanti le interviste, fino a un punto di rottura. Lo stop è stato causato da alcune polemiche maturate al di fuori del blog, che mi accusavano di fare pubblicità a chi non se lo meritava. Tuttavia, questi post sono ancora qui e ogni tanto mi prende la voglia di cancellarli...
3) Segnalazioni
Come per le interviste, ci sono state anche segnalazioni che a posteriori vorrei non aver fatto. Magari perché decise impulsivamente o trasportata dalla simpatia per chi me le chiedeva, o semplicemente perché quando hai appena aperto un blog non sai discernere da ciò che è bene pubblicare e cosa no. Da un po' di tempo non segnalo più nulla, a meno che non abbia testato personalmente ciò di cui parlo. Da una parte vorrei rimuovere questi post, dall'altra non mi sembrerebbe corretto.
4) Riflessioni polemiche
Questi invece sono proprio post che vorrei non aver mai scritto, perché buttati giù d'istinto, sull'onda della rabbia per qualcosa o qualcuno. Il pentimento nasce soprattutto dall'aver constatato che questo tipo di sfogo porta solo guai. Infatti, una volta le mie riflessioni mi sono costate un'amicizia (virtuale, ma comunque mi è dispiaciuto) perché una persona si è sentita chiamata in causa e a nulla sono valse le mie assicurazioni che il post non fosse diretto a lei. La seconda volta invece mi è arrivata una mail veramente odiosa da parte dell'oggetto del mio sfogo, con minacce di querela. In nessun caso direi che vale la pena di fare del blog un luogo dove sfogarsi, a torto o a ragione.
5) Progetti lasciati a metà
Infine, ci sono quelle serie avviate e mai portate avanti o quei progetti annunciati e mai concretizzatisi. Anche qui le scusanti potrebbero essere mille, ma il punto è che per ora queste idee sviluppate a metà continuano ad aleggiare in giro per il blog come fantasmi, ricordandomi quanto sono incostante. Un esempio tra tutti è la serie di post dedicata alla revisione, con la parte sull'editing del testo che non ho mai ripreso.
Bene, ora tocca voi: avete post che vorreste non aver scritto o che vi pesano sulla coscienza?
E cosa mi consigliate di fare di questi post di cui sono pentita?