I posti più sorprendenti, da non perdere a Madrid

Da Rottasudovest
Magari è una città in decadenza, come sostiene El Pais in un polemico reportage di qualche giorno fa, che ha avuto eco anche all'estero. Ma Madrid non smette mai di sorprendere.  Così, quando pensate di aver ormai visto, che né la notte né le calles della capitale hanno più segreti per voi, ecco che arriva la sfida di ocholeguas.com, il sito di viaggi di elmundo.es, con i suoi posti più curiosi, magari sempre stati a portata di mano, a un passo, nei quartieri più centrali e più frequentati di Madrid, ma mai individuati e conosciuti. La piazza più piccola della città, per esempio, si trova in piena Madrid de los Austria, nei pressi della calle Segovia: si chiama plazuela de San Javier e risale al XVIII secolo; a caratterizzarla un palazzo rosso patrizio. Un po' più su, nei pressi della plaza Mayor, in calle Cuchilleros, c'è Botín, il ristorante più antico di Madrid (e, riportato dal Guinnes dei Primati, del mondo). Fondato nel 1725, offre una cucina castigliana tradizionale, in cui brillano il cochinillo, il maialino, vera passione dei castigliani, e gli arrosti nel forno a legna; tra i suoi clienti turisti e buona società madrilena. Si sale ancora, si supera la Puerta del Sol e ci si dirige verso Callao, per incontrare, tra le calles Preciados e del Carmen, la via più corta di Madrid, la calle Rompelanzas, che misura appena 20 metri e deve il nome alla facilità con cui si rompevano le lance di legno delle antiche carrozze che di qui passavano, nel XVI secolo. Nel Barrio de las Letras, nella calle San Blas 4, c'è l'Antigua Bodega San Blas, che, con i suoi archi di pietra del XVIII secolo è un'ottima cantina per conservare i vini ed è anche uno dei posti più affascinanti per conferenze stampa, riprese di film, presentazioni varie. Ne La Latina, uno dei quartieri più frequentati nella notte madrilena, tra tapas, locali e teatri, c'è il Jardín del Príncipe de Anglona; si trova in un angolo della plaza de la Paja, all'angolo con calle Segovia, risale al XVIII ed è recintato con un muro di mattoni: all'interno, pergole, sentieri lastricati, panchine, fontane e roseti. Si rimane ancora in zona, per assistere al miglior tramonto madrileno: nella spianata alle spalle della Basilica di San Francisco el Grande, il sole scende piano dietro la Casa del Campo e lascia la valle del Manzanares nell'oscurità; altri posti in cui godere del tramonto a Madrid sono il Parco del Retiro, i giardini Sabatini del Palazzo Reale e il Tempietto di Debod (tutti provati personalmente e, onestamente, niente come il Tempio di Debod e, quando era ancora possibile arrivarci, la terrazza che separa la Cattedrale dell'Almudena dal Palazzo Reale). Madrid, che non dorme mai, non smette di sorprendere, non smette di svelare angoli impensati, non smette di farti pensare a quante volte ci sei passato davanti e non lo sapevi. Ma la prossima volta vedrai, Madrid! PS ocholeguas.com propone 10 posti sorprendenti, la maggior parte è nel centro della città, negli itinerari turistici più comuni, altri sono nella Comunidad de Madrid. 

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