I Presepi di Crispiano sono una delle maggiori attrattive natalizie pugliesi non solo per la ricchezza e lo sfarzo dei personaggi ma anche per il bello scenario in cui i presepi vengono allestiti. Le grotte, dove oggi sono sistemate le sagome protagoniste del presepe, erano abitate nell’Undicesimo Secolo dai Monaci Basiliani.
La gravina, scenario della Natività, divide esattamente a metà la cittadina chiamata delle “100 Masserie”, dove anticamente, proprio i Monaci Basiliani trovarono riparo a causa delle persecuzioni iconoclastiche su-bite in Oriente, scavando fisicamente le stesse grotte lasciando straordinarie tracce. Lo scenario naturale ed incantevole è straordinariamente “mozzafiato”, conferendo alla rappresentazione un’atmosfera suggestiva.
Sono 200 le comparse in rigoroso costume d’epoca si muovono scrupolosamente nella surreale atmosfera creata dalla neve e dalla musica che accompagna il visitatore su tutto il percorso e l’opportunità di ammirare in diretta mestieri in disuso. Le donne intende a preparare sughi e pane arabo, incantano soprattutto l’olfatto dei visitatori, inebriati a catturati da antichi odori. Nel corso di oltre un quarto di secolo, sono stati milioni i turisti che in questo periodo, hanno visitato le grotte rupestri chiamate del “Vallone”, per la loro posizione naturale: adagiate in una grande valle.
L’impatto con agave giganti, melograni, centinaia di piante di fico d’india rendono ancora più spettacolare il tragitto che quest’anno si arricchisce di un altro particolare “un vero mercato arabo” dove sarà possibile acquistare, stoffe orientali, carrube, zucche, legumi, lavori in ferro battuto. I consensi riscontrati nelle precedenti edizioni, sono una vera e propria iniezione di entusiasmo per le centinaia di volontari della Pro Loco, che in questi anni non hanno fatto mai mancare passione e professionalità per promuovere un evento che rimane, nel suo genere, davvero unico»
Nello specifico: «Il Presepe a sagome fisse – continua il Presidente della Pro Loco di Crispiano, Egidio Ippolito – rappresenta la nostra sfida continua. Ogni anno si arricchisce di nuovi personaggi che lo rendono unico per maestosità e imponenza. E’ una bella sfida perché sappiamo con certezza che questa tipologia di rappresentazione della Natività non ha eguali come numeri e ampiezza di personaggi. E questa è la più grande soddisfazione per tutti i volontari che da mesi sono impegnati per l’allestimento che dovrà poi tirare la volata alle rappresentazioni viventi. Il nostro impegno, nella promozione del territorio è totale. Abbiamo creato una importante rete di collaborazione che va dai comuni pugliesi fino al Presepe di Matea e un vero e proprio circuito di valorizzazione del Sud». Anche quest’anno il lavoro della Pro Loco, è andato oltre. Sono stati infatti recuperati immensi spazi storici del paese resi particolarmente attrattivi dalla valorizzazione del lavoro dei tanti volontari. Così, il programma e l’offerta turistica si è estesa ulterior-mente: insieme al Presepe potranno essere visitati i luoghi storici del paese, a cominciare dall’antica Abbazia del XII Secolo fino alle bellissime Grotte dei Colombi.