I prezzi dei carburanti corrono e i salari restano fermi!

Creato il 19 febbraio 2013 da Freeskipper
E mentre "loro" chiacchierano del nulla e promettono tutto e il contrario di tutto, stipendi e pensioni segnano il passo ormai da un decennio e i prezzi dei carburanti continuano ad aumentare, con il prezzo servito della benzina che per molte compagnie è ormai oltre 1,9 euro, mentre sul diesel si supera la soglia di 1,8. È quanto emerge dalla consueta rilevazione di Staffetta quotidiana, secondo cui questa mattina hanno messo mano ai listini Esso (al massimo di 1,905), IP, Q8 e Shell. Sulla verde i rialzi sono compresi tra 1 e 1,5 centesimi al litro, sul diesel tra 0,5 e 1 centesimo. I prezzi dei carburanti corrono e i salari restano fermi! Il Codacons parla di ennesima "stangata" per le famiglie italiane. Rispetto ad un anno fa, spiega l'associazione dei consumatori commentando i nuovi rialzi di oggi, per il servito si tratta di una stangata aggiuntiva ad automobilista pari a 123 euro su base annua per la benzina, e a 76 euro per il diesel. Inoltre, considerati i nefasti effetti indiretti che il caro carburante ha sull'inflazione, il Governo dovrebbe finalmente mantenere la promessa di sterilizzare i futuri aumenti, in modo che al superamento della soglia di 1,90 per la benzina e di 1,80 per il gasolio si congeli almeno l'ulteriore guadagno dello Stato dovuto alla doppia tassazione: Iva + accise. Tutto questo anche in considerazione del futuro aumento dell'Iva dal 21 al 22%. Senza considerare che il prezzo del petrolio è sostanzialmente stabile: una doppia velocità - prezzo alla pompa e costo del greggio - che dimostra come quanto finora fatto dal governo Monti non sia servito ad impedire le solite speculazioni sui carburanti da parte delle compagnie petrolifere.

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