PAVIA. E' proprio una bocciatura su tutta la linea quella riservata al sindaco-professore dalle forze di opposizione. I capigruppo dei partiti di minoranza in consiglio, riunitisi al Mezzabarba, hanno tracciato un bilancio dei primi cento giorni di Massimo Depaoli. Il risultato? Definirlo disastroso è un eufemismo. Secondo tutti, lo slogan "cambiamo davvero" è stato pesantemente disatteso. "Non sono d'accordo - ironizza Rodolfo Faldini capogruppo della Lista Civica “Pavia con Cattaneo”- il cambiamento c'è stato, ma in peggio". Secondo Antonio Bobbio Pallavicini, capogruppo di Forza Italia, "l'assenza della figura del sindaco è veramente eclatante".
Non meno duri nei suoi confronti Matteo Mognaschi della Lega Nord, Nicola Niutta del NCD. A cambiare avrebbe dovuto essere in primo luogo l'assetto interno della giunta. Massimo Depaoli aveva promesso 7 assessori ma, per dirla con le parole di Bobbio Pallavicini, "è stato strigliato dai vertici del Pd" ed è stato costretto a nominarne 9, ai quali vanno aggiunti i 5 consiglieri con delega.
"Il contributo del sindaco in questi 100 giorni è stato pressoché inesistente - rincara Nicola Niutta, capogruppo NCD - l'unico metodo seguito da Depaoli è quello dell'approssimazione”. Non è stato dimenticato nemmeno l’ormai famoso argomento del doppio incarico di Davide Lazzari, assessore alla Mobilità e allo Sport ma nel contempo Capo di Gabinetto del presidente della Provincia Daniele Bosone.
E parlando di Lazzari, il riferimento alla Ztl è immediato sia per Bobbio Pallavicini (video) da ex assessore alla Mobilità, che per Niutta (video) le decisioni prese senza alcun confronto, violano i principi cardine di ogni buona amministrazione, La questione Asm, secondo l'opposizione, non poteva essere gestita peggio. "Noi ci siamo dichiarati disponibili a fare chiarezza - ricorda Bobbio - ora sono spuntati i nomi di Vito Savino, titolare di un'azienda informatica e datore di lavoro dell'assessore Fabio Castagna, e di Massimo Mustarelli, volto noto della società partecipata".
E per il passaggio di argomento, dall'ASM alla città sempre più sporca, che rilevano con quotidiana frequenza i cittadini, la distanza è breve (video). Per quanto riguarda, poi, le assunzioni, il caos è totale. "Durante l'amministrazione Cattaneo era stata osteggiata l'assunzione di 5 articoli 90 - ricorda Faldini (video)- la giunta Depaoli ne ha assunti 2 in soli 100 giorni. E non parliamo delle 6 assunzioni per la scuola dell'infanzia: quei 30mila euro non trovati hanno comportato un aumento delle rette degli asili nido per moltissime famiglie"
Per le famiglie si preannunciano tempi bui: le aliquote Tasi e Tari sono state portate al massimo. "Anche in questo caso sono stati seguiti i cliché tipici della sinistra" è lapidario Faldini. Aprire gli edifici scolastici ad attività di aggregazione sociale? Una promiscuità inaccettabile secondo l'opposizione. "Le scuole aperte in orari extra-scolastici stravolgono le politiche nei confronti degli anziani e della didattica che noi abbiamo sempre propugnato - si lamenta Faldini (video) - Abbiamo osteggiato queste scelte, sia quando abbiamo discusso le linee programmatiche del sindaco, sia in sede di approvazione del bilancio. Le scuole sono deputate ad accogliere la didattica e le strutture non possono ospitare altra attività". Scarsa, se non inesistente, la capacità di Depaoli e della sua giunta di ottenere risultati durante i tavoli di confronto. L'opposizione in particolare con l’intervento del consigliere Rodolfo Faldini (video), rivendica a gran voce la promessa di rimuovere la sala slot dal mercato Ipogeo, tanto pubblicizzata in campagna elettorale e mai mantenuta. Discorso analogo per la Merk da parte del consigliere Antonio Bobbio Pallavicini (video): nonostante i numerosi confronti fra amministrazione e dirigenza, oltre 80 dipendenti rischiano concretamente di perdere il posto di lavoro. Insufficienza anche per la "settimana corta". Sia secondo Faldini capogruppo della Lista Civica che Matteo Mognaschi, (video), capogruppo Lega Nord è inconcepibile che Depaoli, da professore del liceo Copernico qual è, non si sia curato degli svantaggi e dei disagi cui gli studenti dell'istituto scientifico e di altre scuole sono soggetti a causa di questa decisione.
E la cultura? La grande assente secondo Mognaschi: "Devo constatare amaramente che lo slogan "Pavia vive", con tutto il percorso che portava con sé, si è bruscamente interrotto”. “Spesso Depaoli si è definitio "il 21° consigliere – ha chiosato Mognaschi - ma un sindaco deve essere molto di più".
(servizio a cura di Serena Baronchelli, Federica Bosco, Miriam Agili)