I problemi col Mandarino

Creato il 11 maggio 2010 da Mcnab75

Leggevo in questi giorni le prime indiscrezioni su Iron Man 3. Dopo il successo di questo secondo capitolo (carino, nulla da eccepire), i produttori stanno finalmente pensando di opporre a Tony Stark il suo nemico più ostico e famoso, il Mandarino.

Chi è il Mandarino

Figlio di uno degli uomini più ricchi della Cina pre-rivoluzionaria (diceva di essere un discendente diretto di Gengis Khan) e di una nobildonna inglese, entrambi morti prematuramente; viene cresciuto da una zia paterna, arrabbiata con il mondo che lo educa con la stessa sua mentalità. Il ragazzo si dimostra interessato nelle scienze e usa una parte della sua eredità per studiare Scienze. In età adulta viene nominato mandarino, un'alta carica governativa, e diventa celebre in tutta la Cina per la sua abilità amministrativa.

Tuttavia, con la Rivoluzione Comunista ad opera di Mao Zedong, il Mandarino viene spogliato dalla sua carica, della sua eredità e del suo palazzo. Sperando di trovare i mezzi per riappropriarsi della sua posizione, il Mandarino esplora la proibita "Valle degli Spiriti", dove nessuno aveva mai osato mettere piede da secoli. Là trova lo scheletro e l'astronave di Axonn-Karr, una creatura intelligente simile a un drago del pianeta Maklu-4, che era arrivato sulla Terra molti secoli prima e lì era morto. Durante gli anni seguenti, il Mandarino studia la scienza Makluana fino a quando ne diventa esperto. Impara ad utilizzare i dieci anelli che aveva trovato con l'astronave e che, insieme ad altre cose, erano la fonte di propulsione di essa. Il Mandarino prende possesso dei villaggi intorno alla Valle e, grazie alla sua super-scienza, diventa rapidamente una potenza che neppure l'Armata Cinese può fronteggiare. In seguito tenta numerose volte di conquistare il mondo.

Il Mandarino è uno dei più grandi scienziati della Terra (Terra 616 dell'Universo Marvel), non solo perché riesce a dominare egregiamente la scienza Makluana, ma perché riesce anche fare grandi scoperte sulla base della scienza aliena. Sebbene il Mandarino non abbia poteri naturali suoi, è un eccellente atleta e ha un'abilità spaventosa nelle arti marziali e nel maneggiare le spade. A causa dei continui allenamenti, le parti del corpo che usa come armi, specialmente le mani, sono ricoperte da grossi e duri calli. Senza aiuti esterni può spezzare un tronco di legno, mattoni e ferro leggero con un colpo delle sue mani. Quando si protegge con un sottile ma intenso campo di forza protettivo, può riuscire a bloccare anche il raggio magnetico di Iron Man e a scalfire profondamente le sue prime armature con i colpi delle sue mani.

Le armi principali del Mandarino sono i dieci anelli che porta sulle dita. Il funzianamento di essi non può essere spiegato dalla scienza contemporanea, ma si sa che riescono a fare da fonte di energia per i potentissimi motori di un'astronave Axonn-Kar. Il Mandarino è riuscito a convertire gli anelli in modo che li potesse controllare con la mente.

Il problemone

Tuttavia la produzione sta perdendo il sonno per trovare un modo di mettere in scena in diabolico cinese senza uscire dal politicaly correct. Non sia mai che a Pechino qualcuno si offenda, o che qualche ragazzino possa pensare che tutti i cinesi sono dei criminali.

Ora, pur odiando gli stereotipi, quasi quasi rimpiango i bei tempi in cui i registri ci proponevano a ripetizione:

- Ebrei usurai

- Italiani mafiosi coi capelli unti

- Negri mandinghi col cazzo lungo

- Belle donne con l'animo da zoccole

- Indiani geek dalla strana parlata

- Pellerossa beoni

- Milanesi avidi bastardi

- Terroni puzzolenti sfaticati

- Comunisti mangiabambini

Esagero? Forse sì. In realtà gli stereotipi sono davvero antipatici, ma li trovo pur sempre meglio di un ipocrita politically correct. Capisco la necessità di confezionare un prodotto “per famiglie” (beh, diciamo che la capisco fino a un certo punto), ma qui davvero siamo arrivati al punto in cui si vedono le streghe dove non ci sono.

Senza contare che, al di fuori dei film, serpeggia una reale scorrettezza di fondo che permea settori ben più importanti della società. Si va delle dichiarazioni folli di donna Letizia Moratti, ai preti-crociati ospiti nelle trasmissioni pomeridiane, dove sproloquiano contro chi abortisce, chi non è cattolico, chi non è eterosessuale. Già, e vogliamo proprio parlare dei gay? Di quelli che ci fanno vedere sempre in TV, così spudorati ed eccessivi che verrebbe voglia di riaprire gli spettacoli coi leoni al Colosseo. Chi rappresentano? Di certo non “il popolo gay”, come continuano a starnazzare.

Oppure, come già detto qualche settimana fa, non è forse indelicato un programma come La pupa e il secchione, vero coacervo di luoghi comuni e bassezze umane? Non è indelicato far passare il messaggio che un ricattatore pregiudicato, noto per le truffe fatte ai danni di presunti VIP, possa oramai essere considerato una star di primo livello, tanto da lavorare a un fiction su Canale 5?

Io comunque faccio il tifo per il Mandarino, quello vero.

Ma se rinasco voglio essere un negro col bigolo lungo.
 


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