I professionisti del conflitto?

Creato il 19 agosto 2013 da Cristiana

Letta dice basta con i professionisti del conflitto, io direi basta con i toni grigi, con le mezze misure, con le riformine che non scontentano nessuno e non servono a nulla, con una platea che applaude Formigoni e anche Letta e anche un sacco di altra gente, che Veltroni gli fa un baffo a questi maanche.

Non sono un’estremista, ma tra il nulla cosmico che tira a campare vorrei una politica di parte, con le idee chiare, che sa distinguere le larghe intese da un governo insieme ad un condannato, al carnefice degli ultimi ventianni (sì, certo con la attenta collaborazione dello spirito della bicamerale di cui questo governo è solo la cuspide)

Non ci sto a questo giochino che chi è contro questo governo è un irresponsabile. Chi è contro questo governo sa benissimo che non farà nulla che serve realmente al paese. Non cambierà nessuna vita normale.

Non mi accontento di un Paese in cui il premier si porta via il calore di un meeting di un potere forte, fortissimo. Che inquina finanza e sanità, che – questo sì – incide su tante vite che non accedono ad una sanità pubblica e soprattutto laica. Scusate, ma io non ci sto. 

Possibile che non si riesca a tenere la barra dritta, a sinistra che siamo sempre divisi tra un’estremismo immobile che sa di novecento e questa deriva centrista dove tutto si mischia, tutto si perde, non si distingue cosa è giusto e cosa è sbagliato? Possibile che non si riesca a costruire la cosa forte, la terza via tra questi due pali che, dal dopoguerra, impediscono sempre e continuamente alla nave di salpare?

Possibile che la maggior parte di noi non trovi casa?