“I progetti del governo non sono segreti”. La difesa di Renzi su Twitter

di Erica Vaccaro - 20 agosto 2014

Di Erica Vaccaro. La road map del governo Renzi prende forma su twitter. Con due tweet a distanza di poche ore l’uno dall’altro il Presidente del Consiglio nega qualsiasi progetto segreto all’interno del Governo.

“I giornali di agosto sono pieni di progetti segreti del Governo. Talmente segreti che non li conosce nemmeno il Governo” titola  il primo tweet. Renzi non specifica quali siano questi progetti ma vi è un evidente riferimento a quelle voci che parlano di un governo pronto a contrattare il patto di stabilità con l’Europa.

Dopo poche ore il secondo tweet “i progetti del governo non sono segreti. Iniziamo dalla giustizia a cominciare da quella civile che oggi civile non è”. La giustizia come ha più volte sottolineato Renzi sarà al centro del consiglio dei ministri del 29 agosto ma li si parlerà anche di giustizia penale con i 12 punti del ministro Orlando che saranno al centro della discussione gia da mercoledì 20 e dal 21 con i capigruppo delle opposizioni convocati in commissione giustizia.

Sempre il 29 agosto il governo dovrà affrontare il tema Scuola e lo sblocca italia nonchè delineare il programma dei mille giorni. I prossimi mesi saranno cruciali per il premier che dovrà proseguire sul piano delle riforme interne e soprattutto entro il 15 ottobre dovrà presentare la legge di stabilità. L’obiettivo è quello di arrivare ai vari appuntamenti europei con un primo pacchetto di riforme gia avviato e soprattutto con i conti in ordine il che significa reperire i 13 miliardi necessari per la legge di stabilià. Il governo ha negato piu volte l’intenzione di procedere con una manovra correttiva ma ad oggi ancora non risulta chiaro dove intenda reperire le risorse.

Ad attendere il governo alla fine della pausa estiva ci saranno anche il il consiglio europeo di fine agosto , l’Ecofin a metà settembre. La legge di stabilità  dovrà poi passare il vaglio dalla nuova commissione Commissione Juncker ed è da lì che dipenderanno i futuri rapporti tra Italia ed Europa.