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Cari amici,
oggi voglio parlavi di una dieta molto particolare.
Non si tratta di una delle solite diete per dimagrire, si tratta di un metodo di sterminio adottato da alcuni scienziati tedeschi nell’epoca pre-nazzista.
Chi ha seguito lo spettacolo: “Ausmerzen” (andato in onda qualche sera fa sulla 7) sa bene a cosa mi riferisco.
La dieta E era una dieta “povera di grassi” imposta agli elementi ritenuti improduttivi per la società, che venivano deportati e fatti morire di fame.
Perché?
Beh, perché erano improduttivi, erano un peso che gravava sulle casse vuote dello Stato.
Grazie alla dieta E ed ai campi di sterminio lo Stato tedesco risparmio tantissimi soldi.
Soldi che dovevano servire a migliorare ed a premiare gli elementi produttivi della società, i numeri uno, le persone che trainavano lo Stato tedesco verso la produttività ed il successo.
Ora il punto è questo: oggi quanto siamo lontani da questa politica?
A parole noi italiani ci vogliamo tutti bene e ci aiutiamo gli uni con gli altri, ma nella realtà dei fatti non sta forse accadendo che noi del sud siamo ritenuti da molti come dei mangiatori a sbafo da eliminare?
Per alcune persone non siamo solo un’inutile peso per la società?
Non lavoriamo, non paghiamo le tasse e produciamo tanta spazzatura.
Già meglio dissociarsi da questa Italia, meglio tagliare queste mele marce.
E i disabili? A parole sono tutti bravi a difenderci, ma nella realtà dei fatti tutti ci considerano un peso sia per le famiglie che per lo Stato.
Per questo motivo, nell’ultimo periodo le pensioni di invalidità non sono state tolte solamente ai falsi invalidi (il che è stata una politica sacrosanta) ma anche ad alcuni invalidi che ne avrebbero pieno diritto.
Non è vero? Andatelo a dire alla mia amica talassemica, che non riceve più la sua pensione di invalidità…
La nostra attuale politica è così diversa da quella dei tempi del T4?
Siamo davvero tutti al sicuro dalla dieta E?
Per altri versi, si potrebbe dire che oggi gli esseri più improduttivi e più costosi per lo Stato sono proprio i nostri politici, che prosciugano le casse dello Stato per andare a…….
Come vedete, tutto è relativo e dipende dai punti di vista.
La verità è che dovremmo imparare a considerare la nostra società come un puzzle fatto di tanti pezzettini diversi fra loro, tutti altrettanto utili.
Dovremmo ricordarci che non c’è più grande ricchezza della diversità e guardarci allo specchio prima di sputare sentenze sugli altri.
Perché, se non si mette un punto a questa politica di disgregazione, prima o poi tutti saremmo destinati alla dieta E….