I PROTOTIPI DI GESÙ – Capitolo 1: “Horus”

Creato il 12 gennaio 2011 da Marco4pres

«Faranno fatica a crederci… Coloro che hanno preso l’autorità per la verità, piuttosto che la verità per autorità» (Gerald Massey).

Che l’Antico Testamento sia pura mitologia è evidente, eppure come mette in luce il documentario Religiolus – Vedere per credere (scritto, prodotto e interpretato da Bill Maher con la regia di Larry Charles), sono fin troppe le persone che lo prendono ancora come oro colato.

Una cosa che ignoravo totalmente, invece, è la quantità di analogie tra la vita di Gesù e quella di altre divinità a lui precedenti, tutte figure centrali nelle religioni del bacino del Mediterraneo. Cominciamo con Horus.

-m4p-

FONTE: Wikipedia

Horo, che significa probabilmente “Il lontano” (Bresciani), è una divinità celeste egizia che ha la sua ipostasi nel falco.

La teoria del parallelismo tra Horo/Horus e Gesù, contrastata aspramente dagli egittologi, si basa sugli studi compiuti da Gerald Massey su un rilievo che si trova a Luxor (la cui riproduzione è postata a fine articolo), che lui esamina e interpreta nell’opera The Historical Jesus and The Mythical Christ, anche se per affermare questa tesi non vi sono altre fonti di riferimento.

Ecco alcune delle presunte analogie individuate da Massey, ribadite e ampliate dalla storica e archeologa D.M. Murdock  nel suo libro The Christ Conspiracy:

  • fu annunciata la sua nascita alla madre dall’angelo Thot, che le comunicò anche che il figlio sarebbe stato concepito verginalmente;
  • nacque in una grotta il 25 dicembre dalla vergine Iside, annunciato da una stella d’oriente;
  • venne adorato nella grotta da pastori e da tre saggi che gli offrirono in dono oro, incenso e mirra;
  • da bambino insegnò in un tempio;
  • ebbe 12 discepoli;
  • all’età di 30 anni fu battezzato da una figura nota come Anup, che venne in seguito decapitato (come Giovanni Battista);
  • combatté 40 giorni nel deserto contro Satana;
  • compì miracoli, come la resurrezione dei morti e la camminata sulle acque;
  • fu chiamato il “Santo Bambino” ed era noto con molti nomi, tra cui: “La Verità”, “La Luce”, “La Vita”, “L’Unto Figlio di Dio” e il “Buon Pastore”, “L’Agnello”, “La Stella del Mattino”;
  • Sapeva volare e cantare;
  • Horus nacque a Annu, il “posto del pane”, mentre Gesù nacque a Bethleem, la “casa del pane”;
  • fu crocifisso tra due ladroni e dopo tre giorni risorse dai morti;
  • viene rappresentato da una croce;
  • assieme a Iside e Osiride, Horo costituisce un membro della trinità egizia.



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