A dicembre sarei dovuta andare qualche giorno a Stoccolma, dove mi avevano prospettato neve, ghiaccio e vento gelido. Quando visito una città, qualsiasi città, io la esploro tutta rigorosamente a piedi per non perdermi nulla. La sera, dopo aver camminato al freddo tutto il girono, mi piace farmi una bella doccia a temperatura di fusione dell’acciaio. Conseguenza di questi sbalzi sulla una pelle del viso come la mia? Che ho il viso conciato da poter competere con il colorito rosso di Hellboy!
Prima di lanciarlo nel carrello decido di fare la “Erica della situazione” e controllo l’INCI. Gli unici ingredienti presenti sono (vado in ordine crescente): Tocopherol (vitamina E), Profumo, Prunus Amygdalus Dolci (olio di mandorle dolci) e soprattutto, ovviamente il Butyrospermum Parkii. Allora, premetto che con questo nome mi sono un po’ scoraggiata (leggetelo bene, voi non rimettereste giù la confezione?!) ma poi ho scoperto quasi subito che è il nome tecnico del burro di karité!
Io lo applicavo al mattino prima di uscire, anche sulle labbra al posto del normale burrocacao e, nonostante le basse temperature e il vento gelido, la pelle non mi si arrossava minimamente e rimaneva morbida e idratata tutto il giorno. Alla sera, dopo la doccia bollente, la spalmavo prima di andare a dormire, in modo che la notte “lavorasse” come un impacco calmante.
Ora la uso quando ci sono giornate particolarmente fredde e ventose. Credo sia un ottimo prodotto, l’unica pecca secondo me è l’odore, è troppo forte! Durante il giorno tende a diminuire, ma appena messa, può essere fastidioso!
Last but absolutely not least!!!Questo burro, come la maggior parte dei prodotti di quest’azienda, è naturale al 100% e soprattutto ha sia certificazione ICEA (Istituto Certificazione Etica ed Ambientale), che della LAV (Lega Anti Vivisezione), ciò significa che dalle materie prime al prodotto finito non sussiste sperimentazione su animali.