Un paio di giorni fa ho finito di leggere e guardare "I quattro fiumi", racconto di Fred Vargas illustrato da Baudoin.E' sempre un rischio quando un personaggio letterario viene riportato o sullo schermo da un film o, come in questo caso, sulla carta di una "bande dessinée".Io, ad esempio, Adamsberg me lo sono sempre immaginato col fisico ed il viso di Daniel Auteil e vederlo ritratto in una maniera diversa mi ha spiazzato, così come per Danglard che calzerebbe a pennello sulla figura di Jean Rochefort.Mi sono piaciute alcune tavole, le atmosfere create da Baudoin sono spesso efficaci, tratti neri, a volte rozzi o comunque spigolosi, aggressivi, ma è la storia scritta dalla Vargas che non è nulla di che.Mancano moltissimi elementi che hanno reso i precedenti racconti del commissario (e del suo commissariato) affascinanti ed intriganti.Mancano i personaggi di contorno, manca il gatto, mancano le idee e le "nuvole" di Adamsberg (chi lo ha letto sa di che parlo).Insomma, a mio parere è una prova interessante di legare un personaggio letterario con un bel tratto di disegno ma non del tutto riuscita. Probabilmente potrebbe essere una interessante proposta per la letteratura digitale, per i vari Kindle, IPad e Iqualcosa, perché potrebbero nascere molti collegamenti ipertestuali, collegamenti ad altre tavole di disegnatori, o link a film, ma solo come storia è un po' povera.
Un paio di giorni fa ho finito di leggere e guardare "I quattro fiumi", racconto di Fred Vargas illustrato da Baudoin.E' sempre un rischio quando un personaggio letterario viene riportato o sullo schermo da un film o, come in questo caso, sulla carta di una "bande dessinée".Io, ad esempio, Adamsberg me lo sono sempre immaginato col fisico ed il viso di Daniel Auteil e vederlo ritratto in una maniera diversa mi ha spiazzato, così come per Danglard che calzerebbe a pennello sulla figura di Jean Rochefort.Mi sono piaciute alcune tavole, le atmosfere create da Baudoin sono spesso efficaci, tratti neri, a volte rozzi o comunque spigolosi, aggressivi, ma è la storia scritta dalla Vargas che non è nulla di che.Mancano moltissimi elementi che hanno reso i precedenti racconti del commissario (e del suo commissariato) affascinanti ed intriganti.Mancano i personaggi di contorno, manca il gatto, mancano le idee e le "nuvole" di Adamsberg (chi lo ha letto sa di che parlo).Insomma, a mio parere è una prova interessante di legare un personaggio letterario con un bel tratto di disegno ma non del tutto riuscita. Probabilmente potrebbe essere una interessante proposta per la letteratura digitale, per i vari Kindle, IPad e Iqualcosa, perché potrebbero nascere molti collegamenti ipertestuali, collegamenti ad altre tavole di disegnatori, o link a film, ma solo come storia è un po' povera.
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