Il declino dei matrimoni religiosi è certamente una notizia importante ma i nostri quotidiani italiani non sono stati molto pronti nel riportare il dato. Istat aveva già pubblicato questi dati addirittura il 28 novembre nel suo report per il 2011 sul matrimonio in Italia. In questo stesso blog avevamo dato ampio spazio alla notizia il giorno stesso della pubblicazione del report Istat con l’articolo “Istat: in Italia meno matrimoni, meno nozze in Chiesa, meno nascite, più coppie di fatto”, articolo pubblicato il 30 novembre anche sul quotidiano online Cronache Laiche.
Istat nell’Annuario statistico italiano raccoglie e sintetizza i risultati delle principali ricerche svolte e pubblicate nell’anno appena passato. Ovviamente per ogni ricerca svolta da Istat ci sono i singoli report e comunicati stampa reperibili facilmente online sul sito dell’istituto di statistiche. Se i giornalisti italiani fossero stati attenti alle ricerche pubblicate durante l’anno da Istat non avrebbero pubblicato la notizia del declino dei matrimoni religiosi con tre settimane di ritardo. Il Corriere della Sera, La Repubblica ed Il Fatto Quotidiano sono “quotidiani” proprio perché dovrebbero pubblicare le informazioni del giorno: una notizia vecchia di tre settimane come i dati Istat sui matrimoni civili e quelli religiosi forse non dovrebbe essere più di interesse di una fonte d’informazione che vuole essere, per l’appunto, quotidiana.
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