I ragazzi Burgess [Roma]

Creato il 03 gennaio 2014 da Librimetro @Librimetro

Accade raramente, ma accade. Non è, però, come quando ci si ritrova ad una festa con lo stesso abito indossato da un altro degli invitati: in quel frangente ci si sente a disagio, omologati, quando l’unico desiderio era sentirsi “unici”. Nel caso in cui ci si trovi sulla metro seduti di fronte a qualcuno che sta leggendo il medesimo libro che tu stesso stai tenendo tra le mani, la sensazione è invece di assoluta affinità e la situazione non può che mettere buonumore. E’ accaduto a me e il libro è I ragazzi Burgess di Elizabeth Strout. Io sono all’inizio (ai risvolti di copertina, per intenderci), la mia “dirimpettaia”, al contrario, è quasi alla fine. Scambiarsi un sorriso, a questo punto, è inevitabile.



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