Di Virgilia Bertolotto. È cominciata lo scorso 27 agosto la 71esima edizione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica a Venezia. Ogni giorno, fino alla conclusione della manifestazione, Giornale Apollo proporrà un approfondimento su uno dei registi in concorso. In questo articolo vi presentiamo Alejandro González Iñárritu.
Alejandro González Iñárritu (Città del Messico, 15 agosto 1963) è il regista dei primati: primo messicano ad essere stato nominato dall’Academy Award
La giovinezza di Alejandro González Iñárritu non è stata sicuramente facile: a seguito del tracollo finanziario della famiglia, da adolescente si imbarca su una nave da cargo lavorando come mozzo. Al suo ritorno si iscrive all’Universidad Iberoamericana e nel 1984 inizia a lavorare come conduttore radiofonico, diventando due anni dopo direttore artistico della stessa stazione radiofonica, la WFM.
Artista eclettico, Alejandro González Iñárritu si dedica anche alla composizione di colonne sonore cinematografiche e alla direzione teatrale prima di fondare la Z Films insieme a Raul Olvera. Nel 1995 scrive, dirige e produce un mediometraggio per la televisione messicana, intitolato Detrás del dinero, il cui protagonista è Miguel Bosé.
Nel 2000 arriva il primo lungometraggio cinematografico, che segna anche la prima collaborazione con lo sceneggiatore Guillermo Arriaga, nonché il debutto al cinema di Gael García Bernal: Amores Perros, un film che affascina la critica e ottiene numerosi riconoscimenti, diventando il film più premiato di quell’anno. Amores Perros, che racconta l’intrecciarsi delle vite di tre persone che hanno a che fare con i cani, viene nominato come Miglior film straniero agli Oscar e ai Golden Globes e vince il premio nella stessa categoria ai Bafta, nonché il Gran Premio per il miglior lungometraggio e il Premio della Critica Giovani alla “Settimana della Critica” del Festival di Cannes.
Nel 2002 gli viene chiesto di partecipare con un cortometraggio all’opera collettiva 11 settembre 2011. Il secondo lungometraggio, 21 grammi – Il peso dell’anima (21 Grams, 2003), ha per protagonisti Benicio del Toro, Naomi Watts e Sean Penn e racconta di nuovo l’intrecciarsi della vita di tre persone: un ex detenuto che uccide in un incidente d’auto un padre di famiglia la cui moglie decide di donare il suo cuore che viene impiantato ad un altro uomo. 21 grammi –
Babel (2006) è l’ultimo film a veder lavorare insieme Iñárritu e Arriaga: quest’ultimo, durante un’intervista ha dichiarato che gli sceneggiatori dovrebbero essere considerati autori dei film allo stesso modo dei registi, al che Iñárritu ha risposto con una lettera nella quale si dispiaceva per il bisogno di attenzione da parte dei media di cui Arriaga sembrava aver bisogno. Brad Pitt, Cate Blanchett e Gael García Bernal sono gli interpreti di Babel, nuovamente un film nel quale si incrociano i destini di persone sconosciute, ancora più distanti tra loro: una coppia di americani in vacanza, una domestica messicana e un’adolescente giapponese sordomuta. Babel vince l’Oscar e il Bafta per la Miglior colonna sonora, composta da Gustavo Santaolalla, il Golden Globe come Miglior film drammatico, il David di Donatello come Miglior film straniero e ben tre riconoscimenti al Festival di Cannes: Miglior regia, Premio speciale e Premio della giuria Ecumenica.
Nel 2007 il regista messicano partecipa di nuovo ad un’opera collettiva e realizza un cortometraggio per Chacun son cinéma, film commissionato per celebrare il 60° anniversario del Festival di Cannes. L’anno seguente si dedica alla produzione del film Rudo y Cursi, una commedia diretta da Carlos Cuarón in cui Gael García Bernal e Diego Luna interpretano due fratelli entrambi calciatori
Il penultimo lungometraggio realizzato da Alejandro González Iñárritu è Biutiful (2010), che ha per protagonista Javier Bardem, il quale interpreta un uomo a cui resta poco da vivere a causa di un cancro e tenta di tirare avanti procurando lavoro a cinesi clandestini. Javier Bardem vince il Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes e il premio Goya come Miglior attore protagonista ed è candidato all’Oscar nella stessa categoria.
Nel 2012 Alejandro González Iñárritu dirige uno spot pubblicitario di Procter & Gamble per le Olimpiadi di Londra 2012. L’ultimo film del regista messicano, Birdman (2014), ha aperto questa 71esima edizione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia, ottenendo finora recensioni positive. Il film racconta di un attore ormai in pensione che decide di tornare a recitare a Broadway, ma finisce per scontrarsi con l’attore protagonista, e annovera nel cast Michael Keaton, Emma Stone, Edward Norton, Zach Galifianakis e Naomi Watts.
Leonardo Di Caprio sarà il protagonista del nuovo progetto di Alejandro González Iñárritu, l’adattamento del romanzo The Revenant (2002) di Michael Punke, le cui riprese cominceranno a settembre. Di Caprio interpreterà Hugh Glass, un venditore di pellicce che nel 1820 viene prima aggredito da un orso e poi derubato e abbandonato a se stesso da due uomini, scatenando in lui un istinto di vendetta.
Qui il programma di Venezia 71.