Care amiche/Cari amici, vi è mai successo di trovarvi a sorpresa con il doppio degli ospiti previsti?
A me è capitato alcune settimane fa, avevo invitato Isa con il suo nuovo fidanzato, Valeria imperterrita single e Margherita con tutta la sua family. Alle 20 squilla il tel…sono Marghe…posso venire con amichetto di Giovanni? Ma certo!
Il bambinetto recava seco un presepe fatto di mamma, papà , oltre l’elegantissima Maurizia ed altri due amici che non vedevo da anni.
Il menù era fatto e per fortuna era flessibile, il tavolo allungabile e sedie ne ho in abbondanza. Velocissimamente ho preparato e impiattato un antipasto che è piaciuto; è fondamentalmente un assemblaggio e quindi occorrono pochissimi minuti .
Necessario:
– Un filoncino di pane di semola di grano duro ( quelli schiacciati e dorati con il cuore morbido)
– Un vasetto di alici/acciughe sott’olio ( cerca quelle più piccole e possibilmente composte in evo)
– Una burrata ( ma ci serve solo la stracciatella, il resto te lo puoi mangiare)
– Olive taggiasche denocciolate in evo
– Fiori di cappero in aceto con il “manico” attaccato
– Albicocche secche
– Bottarga di tonno in polvere ( è forse la più povera e meno forte di sapore)
– Un bicchiere di Aperol ( va bene anche un altro liquore a tuo gusto purchè sia dolce/amaro, anche un bitter , meglio un cognac o al limite una grappa)
– Un ciuffo di menta e timo
Preparazione , 10 minuti.
– Tagliate le albicocche secche a striscioline ed ammollatele in un bicchiere di aperol
– Fate il pane a fette non più alte di un cm
– Scaldate in una antiaderente un po’ d’olio evo e fate sciogliere le acciughe nella misura di una per fetta di pane + una per la pentola . nell’olio , oltre all’umore dell’acciuga meglio se ne rimane qualche residuo croccante.
– Prendete il pane e “friggetelo” solo su una lato così da avere una superficie croccante ed una morbida ed umida. Operazione da 30 secondi.
– Adagiate la fetta di pane su un piatto lasciando come lato superiore quello croccante. Al centro un cuore di stracciatella e continuate la guarnizione aggiungendo le taggiasche, i capperi, le striscioline di albicocca, due foglioline di menta e un po’ di timo. Per finire una spolverata a tutto piatto di bottarga.
Il risultato ha un bell’impatto cromatico , dominano arancione, verde e bianco, in bocca alterna morbido e croccantezza , un gusto secco e dolceamaro, si percepisce l’oleosità di pane e olive, l’alcool nel cappero e albicocca , la freschezza della menta e stracciatella e per finire il mare dell’acciuga e bottarga. Non è piccante, questo al tuo savoir.
Invece della solita bollicina prova un Gewürztraminer, Alto Adige Cantina Valle Isarco di Chiusa. Va bene quello Base , affinato in acciaio e con buona gradazione, forse lo trovi anche al supermarket o presso la loro sede che è comoda all’uscita autostradale di Chiusa verso il Brennero. Lo paghi abbondantemente sotto i 10€.
Servilo anche sotto i 10°
Vostra Marilù, a presto!