I risparmiatori americani,ancora una volta....

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La nuova autorità americana incaricata di proteggere i clienti delle banche potrebbe non vedere mai la luce. A lanciare l’allarme è stata Elizabeth Warren, - capo del consiglio per la tutela dei consumatori di Wall Street e persona incaricata di gestirne lo start-up -, che ha puntato il dito contro il partito repubblicano: sarebbero infatti proprio i conservatori statunitensi a “mettersi di traverso”.
«Tutto ciò che posso dire è che non è affatto certo che questo organismo pubblico sarà istituito. Esistono dei nemici, sia nel mondo politico che in quello economico - ha accusato nel corso di una conferenza stampa tenuta a Washington -. C’è infatti chi ne sostiene l’attivazione, e chi invece vuole affossarla». Una situazione che certamente fa parte del gioco politico, ma all’indomani della peggiore crisi finanziaria dai tempi della Grande depressione, si sarebbe potuto auspicare una maggiore comunione d’intenti nel cercare di salvaguardare gli anelli più deboli della catena: i risparmiatori.
Al centro della questione, infatti, più ancora che la nuova autorità ci sarebbe una mera questione legata alla figura della stessa Warren, considerata da molti repubblicani troppo di sinistra. Eppure gli stessi attori della finanza americana hanno ammesso che il sistema ha bisogno di essere cambiato: «Ho incontrato numerosi amministratori delegati di grandi banche, in tutto il Paese - ha concluso la Warren - e la maggior parte di loro hanno convenuto che il mercato del credito è deficitario, e che per questo occorre trovare insieme un modo per farlo funzionare meglio».

Dott Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
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