I Risultati Elettorali dei Quotidiani Online

Creato il 28 febbraio 2013 da Pedroelrey

Dal mio personale termometro attraverso i gruppi di edicolanti su Facebook pare che la notizia epocale delle dimissioni di del Papa non abbiano sortito un effetto sulle vendite dei giornali nelle rivendite, poco meglio sembra sia andata anche per quanto riguarda i giorni delle elezioni.

Sono allora andato a verificare i dati Audiweb delle principali testate d’informazione online, non tanto per acquisire i valori assoluti, la cui affidabilità dovrebbe, finalmente, migliorare da settembre di quest’anno grazie alla rilevazione dell’audience in mobilità, quanto per vedere il trend, che al suo interno è omogeneo.

Se l’11 febbraio, giorno dell’annuncio delle dimissioni del Papa, si nota un lieve picco rispetto alla media dei browser unici dei quotidiani online, è il secondo giorno delle elezioni, il 25 febbraio, che si vede una vera e propria esplosione sia dei browser unici che delle pagine viste per quasi tutte le testate.

Stratosferico l’incremento per l’oligopolio dell’informazione online nostrana con Repubblica.it e Corriere.it che rispettivamente schizzano da 2,7 e 2,4 milioni di browser unici del 22 febbraio a 5,5 e 4 milioni del 25 febbraio. In funzione di un numero estremamente elevato di pagine viste, 86.8 milioni per Repubblica, il tempo medio di permanenza sul sito web raggiunge i 20 minuti per il quotidiano diretto da Ezio Mauro e 18 minuti per quello di De Bortoli.

Numeri, in valori assoluti inferiori, ma incrementi anche in questo caso davvero importanti, sempre a tripla cifra, per tutti gli altri quotidiani online che registrano sempre una crescita vicina o superiore al raddoppio del numero di browser unici come nel caso di La Stampa, Il Sole24Ore, Il Fatto, Il Messaggero ed Il Giornale, che addirittura triplica, e L’Unità, che però tra i quotidiani nazionali è la testata con i valori assoluti più modesti.

Così non è invece complessivamente per i quotidiani locali dove gli incrementi, che pure vi sono, hanno un’entità decisamente più modesta.

Tra le testate all digital, di cui Audiweb Report fornisce i dati solamente di alcuni di loro escludendo nel trend giornaliero Linkiesta ed il Post, impennata di Huffington Post Italia il 25 mentre Lettera 43 addirittura cala quel giorno per invece, in controtendenza rispetto a tutti gli altri quotidiani online, crescere il 26. Come mostra il grafico di di sintesi sottostante per entrambe le testate considerate i numeri restano comunque modesti rispetto alle versioni online dei quotidiani nazionali che hanno sempre superato abbondantemente [ad esclusione di L'Unità] il milione di browser unici.

Complessivamente sono stati 18,2 milioni i browser unici per le edizioni online delle testate cartacee incluso il circuito Quotidiano.net e l’insieme dei quotidiani locali del Gruppo Repubblica-Espresso. Numeri superiori 4 volte alle vendite dei quotidiani su carta ed ai dati Auditel dello stesso giorno che però a partire dalle 18.30 nella fascia 18.30-20.30 ha avuto un’audience di 23,8 milioni di persone per arrivare a 30,6 tra le 20.30 e le 23.00; un dato non di troppo superiore a quello delle altre giornate se si esclude Mentana che arriva a 3,3 milioni di telespettatori nel TG serale.

Se la giornata dei primi risultati elettorali ha generato picchi di traffico straordinari per l’informazione online, frutto della ricerca immediata di notizie da parte del 30% della popolazione italiana, fanno riflettere la fortissima concentrazione informativa con il 50% del totale dei browser unici solo per i due “big players” ed i numeri ancora relativamente modesti delle testate solo online, chiaro segnale del valore del brand nato sulla carta che si trasferisce all’online.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :