I rubaneve, storia semplice, per bambini

Da Gio65 @giovanniparigi

La gazzetta delle Terre lontane.

I Rubaneve hanno di nuovo colpito ieri sul far della sera

Coperti dalla semioscurità, si sono impossessati  di una

quantità ingente del nostro bene più prezioso: la neve. A

niente sono serviti gli appelli alla vigilanza e le ronde. Come al solito sono giunti oltrepassando il confine della Terra del sempre sole in sella a potenti gatti delle nevi 

e hanno fatto man bassaman bassa della neve caduta 

copiosa durante il mese del fiocco. La tecnica è sempre

la solita: velocità nella raccolta e neltrasporto della neve in

casse da frutta, alcune spesso abbandonate.

      

Forse l’unica speranza di catturarli riposa veramente nell’impiego di telecamere mimetizzate 

che possano, una volta per tutte, dare un volto a questi

criminali, soprattutto a Iris , chiamato in gergo Giaggiolo,

di cui si possiede solo una vecchissima foto segnaletica 

 alla sua compagna Primula rossa, che tutti

vorrebbero veder finire dietro le sbarre. 

Al momento la neve trafugata ha un valore incalcolabile

(in ambienti ben informati si parla di cifre da

capogiro:un ettaro di bosco).

Ma quello che fa più rabbia alla popolazione è che

sicuramente si staranno godendo il malloppo

in qualche paradiso turistico  

Al momento gli inquirenti brancolano nel buio, essendo in

possesso solo di esili tracce , incapaci dare una svolta

alle indagini. Qualche speranza viene dagli ambienti vicini

al pantano della malavita, come Jack il rospo

catturato dopo anni di caccia spietata e condannato al

bagno penale per venti anni. Sembra che Jack sia disposto

a cantare per un consistente sconto di pena .

Qualunque cosa accada, la polizia deve far presto

perché l’onda del malcontento

 

si è già pericolosamente avvicinata al punto di non ritorno:

sono in molti che vorrebbero vedere tutta la banda al muro.

 


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