I saldi di “fine democrazia” di Franco Luceri: due tiranni al prezzo di uno. Svolgimento….

Creato il 07 ottobre 2015 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali
Vorrei sbagliarmi, ma sembra proprio che si debba aspettare la lenta maturazione millenaria degli umani per vedere i problemi risolti. Salvare un popolo e il relativo sistema sociale dalla disgregazione è lavoro da padreterno.

Prima che i sumeri inventassero la ruota, i pesi se li portavano sul groppone gli umani cavernicoli, in misura delle capacità individuali. Ora il peso dello sfascio del sistema sociale e del sistema Stato ce lo portiamo tutti noi cavernicoli di ultima generazione, perché gli addetti ai lavori culturali non hanno ancora inventato la ruota politica che ci affranchi dalla fatica dell’autogoverno intelligente, dai più definito rozzamente democrazia, ma senza sapere cosa è.

Purtroppo, non disponiamo ancora di “intellettualigeneratori di cultura”, alla Socrate maniera, giusto per capirci. Abbiamo solo “intellettualiaccumulatori”, che hanno bisogno di ricaricarsi al servizio nazionale o mondiale della “cultura”, come fosse l’Enel, altrimenti perdono l’orientamento come fossero al buio. Perciò sprechiamo il tempo a volerci affrancare dal peso dei problemi, se non abbiamo ancora la ruota culturale che ci alleggerisca il lavoro.

In Europa abbiamo imprenditori e banchieri ricchi sfondati che sembrano tiranni per come sottopongono a sfruttamento intensivo interi popoli e interi continenti. Ma abbiamo anche popoli super specializzati a sabotare qualunque forma di produttività onesta con prestazioni lavorative e rivendicazioni sindacali terroristiche, da bancarotta garantita.

Insomma, per non farla lunga, abbiamo il potere economico dei padroni che passano per sfruttatori, contrapposto a quello sindacal-politico di lavoratori e pensionati che si spacciano per sfruttati ma non si lasciano sfruttare, anzi sono specializzati a sfruttare distruggendo più di quanto producono.

E questi due mostruosi tiranni: uno liberale e uno comunista, sono così ferocemente antagonisti, e così perfettamente bilanciati come potere, che in sette decenni non si è ancora riusciti a fare dell’Italia nemmeno quel famoso Paese “normale” di dalemiana memoria, anzi il sistema sta colando a picco come un Titanic, con orchestra strombazzante a bordo, con i tiranni che credono di salvarsi combattendosi, e le vittime inconsapevolmente unite dallo stesso infame destino.

Perché è sacrosanto che si debba liberare gli sfruttati dagli sfruttatori. Ma liberare i lavoratori dal diritto-dovere di lavorare e produrre, e gli imprenditori da quello di assumere, produrre e pagare, è genocidio, posto che l’Umanità sopravvive di lavoro o si estingue.

Il sindacato e la politica che ostacolano o impediscono alle imprese e banche di rendere produttiva la forza lavoro, istigando i lavoratori a sabotare le imprese e odiare imprenditori e banchieri come fossero negrieri e assassini, alla lunga si rendono responsabili non solo di omicidio, ma di genocidio, perché disoccupazione e fallimento, o inducono gli onesti disperati al suicidio o li trasformano in criminali. E immaginare un futuro per gli europei, stretti fra due tiranni acefali che si combattono, sarà pure democrazia, ma da manicomio d’Aversa.

franco luceri


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